Tra gli eletti alla Camera nelle fila del Pd ci sono i due esponenti fiorentini Dario Nardella e David Ermini, rispettivamente vicesindaco del Comune di Firenze e Presidente del Consiglio provinciale. Nonostante il momento di profonda incertezza che sta attraversando la genesi del nuovo Governo con un centrosinistra ostaggio tra Pdl e M5S, sia Nardella che Ermini, espressione dell'ala renziana del Pd, hanno già comunicato le loro dimissioni dagli incarichi locali.
"Prima di assumere l'incarico parlamentare mi dimetterò dai miei incarichi di giunta, anche se la legge non prevede l'incompatibilità tra assessore e deputato, per una questione di principio, una valutazione di tipo etico" ha detto ieri il vicesindaco. Oggi David Ermini, eletto deputato alla Camera nelle file del Pd, ha comunicato ai capigruppo di Palazzo Medici Riccardi l'intenzione di dimettersi sia da Presidente del Consiglio provinciale di Firenze come anche da consigliere. "Comunicherò ufficialmente le dimissioni lunedì 4 marzo, in occasione del primo Consiglio convocato dopo le elezioni.
Come avevo annunciato in campagna elettorale, è un atto che ritengo doveroso per rispetto verso l'Assemblea e per garantire tutto il mio impegno all'attività parlamentare nelle difficoltà ma anche nelle sfide che sono sotto gli occhi di tutti. Gli anni di Palazzo Medici Riccardi sono stati una scuola di umiltà politica, di democrazia, di crescita umana. Li porto con me insieme al territorio che ha espresso me ed altri parlamentari per guardare all'interesse di tutti". In vista dei prossimi rimpasti è proprio tra Palazzo Medici Riccardi e Palazzo Vecchio che si prefigurano i più importanti 'scambi'.
Oltre a Nardella infatti anche l'assessore all'Educazione Rosa Maria Di Giorgi eletta in Senato, sta per lasciare Firenze alla volta di Roma, la sua delega verrà probabilmente assegnata all'attuale assessore all'Università Cristina Giachi. Tra le new entry ancora una donna: Serena Biagiotti consigliere provinciale Pd e presidente della Commissione bilancio a Palazzo Medici Riccardi. L'ambita delega allo Sport invece potrebbe essere assunta ad interim dallo stesso Renzi.