E' stata la partita perfetta dopo il naufragio di Torino. La partita che tutti i tifosi sognavano. La solidità della difesa, uno straordinario centrocampo dove hanno giganteggiato Pizarro ,Aquilani e Borja Valero e l’estro di un attacco che schierava Ljajic , Jovetic e Cuadrado hanno determinato un successo che va oltre il quattro a uno finale. Al Franchi si affrontavano due squadre alla ricerca di una svolta. La squadra di Stramaccioni cercava un successo in chiave Champions, i Viola dovevano ripartire per dimenticare Torino e muoversi verso l'obiettivo Europa League.
Due squadre determinate che dovevano dar vita a una bella partita. C'è riuscita solo la Fiorentina che ha giocato un primo tempo come un assolo, mentre l'Inter subiva l'instancabile possesso palla dei ragazzi di Montella. La Fiorentina parte all'attacco e già al terzo è pericolosa con Pizarro che lancia Jovetic ma il Montenegrino calcia addosso ad Handanovic. I Viola mettono apprensione nella difesa interista e cercano con insistenza la via del goal che arriva al 12: un cross teso di Pasqual viene toccato da Jovetic per Ljajic che testa insacca.
I nerazzurri ripartono alla ricerca del pareggio e un colpo di testa di Ranocchia è respinto dal muro viola,poi Jovetic ha il pallone del raddoppio, ma Handanovic respinge con i piedi. La Fiorentina gioca bene e cerca ancora di segnare, mentre i nerazzurri subiscono e arrivano al tiro al trentesimo con un tiro dell'ex Kuzmanovic che finisce alto sopra la traversa. Ljajic, in grande spolvero fa quello che vuole in area nerazzurra ma il suo tiro è debole e Handanovic para senza problemi.
Al 32′ i viola raddoppiano: Jovetic si libera bene al limite dell’area e con un gran destro batte Handanovic. L'Inter subisce e la Fiorentina continua imperterrita a manovrare e a cercare il goal con Valero, Aquilani e Cuadrado . Si va al riposo con la sensazione che la partita sia chiusa. L'Inter appare del tutto incapace di arginare questa Fiorentina. Nella ripresa Stramaccioni manda in campo Alvarez al posto di Kovacic, ma la musica non cambia. Sono sempre i Viola a condurre i giochi.
Cuadrado va subito alla conclusione,ma la palla è deviata in corner. Al 9′ da un’azione iniziata da Pizarro è Aquilani a servire di tacco a Jovetic un pallone solo da mettere dentro per il 3-0. L’Inter è tramortita e si fa viva al quindicesimo con un tiro in diagonale di Nagatomo che finisce fuori.Al 20′ arriva anche un quarto goal : Ljajic riceve palla e dal limite dell’area piazza un destro all’angolino Nel finale El Hamdauoi per poco non segna il quinto gol. Poi al 42' arriva il goal di Cassano che non turba la straordinaria serata dei Viola che festeggiano la ripresa della corsa per un posto in Europa. La partita contro l'Inter è stata una delle migliori partite giocate al Franchi dai ragazzi di Montella che paiono aver ritrovato quella qualità ed equilibrio di gioco che aveva caratterizzato la prima parte del campionato. E' contento Montella che dichiara ai microfoni di SKY:”Non so se è stata la più bella Fiorentina, sicuramente in relazione al valore dell'avversario che è notevole c'è stata continuità.
C'è un filo di dispiacere per il goal subito, ma la squadra ha avuto una grandissima reazione anche d'orgoglio oltre che di personalità e qualità del gioco. Mi ha fatto piacere la presenza di DDV, ci ha dato quella tranquillità che la squadra ha dimostrato di avere. Ci è sempre stato vicino anche telefonicamente, oggi pomeriggio ci ha detto di giocare per divertirci come abbiamo sempre fatto. Stramaccioni? Capisco quanto si possa star male dopo una sconfitta, avrà la forza di andare avanti.
L'Inter può ancora puntare alla Champions, chi fa calcio sa che ci possono essere alti e bassi. Il più bel gesto tecnico della partita: tacco Aquilani o goal di Jovetic? Ce ne sono tanti, anche il 4-0 di Ljajic che ha fatto un goal bellissimo. La squadra aveva sicurezza e questo è il segnale più importante. Sissoko? E' una scelta che farò molto volentieri.... Stessa mentalità da trovare anche fuori casa? Sicuramente come rendimento interno c'è differenza in termini di risultati rispetto alle gare esterne.
Poi per cambiare a livello tattico spesso i moduli sono determinati dallo sviluppo della partita stessa. Ljajic? Si allena e questo è quello che mi interessa. La squadra sta bene, quando riesce a stare corta come stasera riesce a far vedere ancora di più la propria freschezza. 4-3-3? Jovetic a volte può giocare anche al centro, non gli puoi chiedere di rientrare perderebbe la propria peculiarità che è quella di attaccare la porta e cercare il goal". Alessandro Lazzeri