La Polizia di Stato di Pistoia, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo e la collaborazione di personale della Squadra Mobile di Arezzo e dei Commissariati distaccati di Montecatini Terme e Pescia, ha eseguito 12 misure cautelari, di cui 8 a carico di cittadini albanesi, 1 a carico di un cittadino italiano e 3, agli arresti domiciliari, a carico di due cittadini italiani ed una cittadina estone per reati che vanno dal furto in abitazione alla ricettazione ed al riciclaggio di oro. Le misure cautelari odierne rappresentano la fase finale di un'attività investigativa iniziata nel mese di maggio dello scorso anno, coordinata sin dalle prime fasi dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato nell'ambito dell'intensificazione delle indagini per il contrasto al fenomeno dei furti e delle rapine in abitazione.
Una prima fase si era già conclusa nel mese di luglio con il fermo di 7 cittadini albanesi responsabili di 17 episodi delittuosi (5 furti in abitazione, 10 furti in esercizi commerciali, bar e circoli e 2 furti di autovettura) avvenuti nelle province di Pistoia e Firenze. Durante l'attività di intercettazione telefonica ed ambientale fu individuato un importante canale di ricettazione degli oggetti preziosi provento di furti in abitazione, canale rappresentato principalmente da due cittadini italiani residenti in Valdinievole.
Alcuni dei monili sequestrati sono stati riconosciuti dai legittimi proprietari grazie alla diffusione delle loro foto sul sito internet della Polizia di Stato. E' stato così possibile ricostruire altri 9 furti in abitazione consumati nelle province di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca e Pisa. Tra questi anche quello ai danni della campionessa olimpionica Fiona May alla quale fu riconsegnata la medaglia d'oro dei campionati mondiali di atletica leggera di Edmont del 2001 e numerosi altri preziosi che le erano stati portati via durante un furto nella sua abitazione. “Abbiamo fatto ostruzionismo al Senato con il gruppo di Fratelli d'Italia perchè era già stata approvata dalla Camera una legge, con i voti di Pd, Pdl, Casini e Fini, che prevedeva che per reati fino a quattro anni di carcere, gli autori di tali reati, potevano chiedere al giudice l'alternativa dei domiciliari.
Inoltre gli ultimi due anni sarebbero stati amnistiati, con la cosiddetta "amnistia breve”. Lo ha detto in conferenza stampa, nella sede elettorale di via dei Mille a Firenze, Achille Totaro, capolista alla Camera per Fratelli d’Italia. Tra i reati punibili con 4 anni c'erano furto in appartamento, violenza privata, stalking, corruzione e concussione. “Non si può risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri con tali interventi che non portano da nessuna parte –sottolinea Totaro- Intanto non migliorano la situazione nei penitenziari che si migliorerebbe soltanto se i detenuti stranieri scontassero la pena nei loro paesi di appartenenza.
Inoltre si crea grande allarme sociale tra i cittadini, visto che sempre più persone pensano di poter venire nel nostro Paese a commettere reati contando poi sull'impunità. Allarme che emerge da intercettazioni telefoniche realizzate delle forze dell'ordine in occasioni di importanti operazioni anti-criminalità".