FIRENZE- Il ciclone mediterraneo in arrivo dall'Atlantico che sta portando nevicate abbondanti in molte regioni italiane, sta arrivando anche su Toscana e provincia di Firenze. Anche la città rischia di essere interessata da una nevicata con accumulo che potrebbe imbiancarla e risultare persistente per gran parte del giorno, fino al pomeriggio. Il centro funzionale di monitoraggio meteo della Regione Toscana ha diffuso alle 12.55 di oggi un allerta con cricità moderata per neve e vento, valido per 24 ore a partire dalla mezzanotte di oggi.
Ne sono interessate tutte e dieci le province toscane, ma in particolare quelle di Massa Carrara, Lucca, Pistoia, Prato e Firenze. Nella giornata di lunedì sono attese nevicate fino in pianura e nei fondovalle delle province settentrionali, con cumulati abbondanti nelle aree del Magra, del Serchio, della Sieve, nel Valdarno meridionale e inferiore, dell'Ombrone, del Bisenzio e nel Reno Santerno. Le temperature saranno più rigide durante la notte e al mattino, con un graduale rialzo della quota neve a partire dal pomeriggio, ad eccezione della Lunigiana, della Garfagnana, del Mugello e delle zone centro settentrionali della provincia di Pistoia.
Visto che le temperature rimarranno comunque basse, gli effetti del rialzo termico sul manto nevoso eventualmente accumulato potrebbero risultare minimi. Sul resto della regione nevicate inizialmente a quota di pianura o bassa collina, ma con cumulati generalmente poco abbondanti e quota neve in rialzo dal pomeriggio, quando dovrebbe attestarsi a quota di collina (300-500 metri) nelle province centrali e a quota di montagna (600-1.000 metri) su quelle meridionali, con cumulati fino ad abbondanti.
Lunedì sono previsti anche venti meridionali forti o di burrasca sull'Arcipelago e sulla costa centro meridionale, con rapido aumento del moto ondoso, fino a mari agitati. La Protezione civile regionale ha provveduto ad allertare anche Enel, Anas, Società Autostrade e Ferrovie. L’abbassamento delle temperature previsto per la notte e i prossimi giorni fa scattare l’allarme per i contatori e le tubature esterne private, per questo consigliamo di proteggerli prevenendo eventuali rotture e conseguenti mancanze d’acqua per sostituzioni o riparazioni.
“La prevenzione funziona sempre, come abbiamo potuto constatare nel corso delle ultime gelate con una forte riduzione dei disagi e delle problematiche collegate a rotture di contatori non adeguatamente protetti – spiega il presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis – con la neve e il gelo in arrivo stanotte e per i prossimi giorni basta un piccolo gesto per evitare problemi di interruzione dell’erogazione dell’acqua per il tempo necessario alla sostituzione. Raccomandiamo quindi a tutti di proteggere il contatore o le tubature esterne utilizzando anche un semplice panno di lana o altro materiale isolante”.
Le squadre di Publiacqua sono attive su tutto il territorio 24 ore su 24 per rispondere alle eventuali chiamate al numero verde guasti (800314314, attivo 24 ore su 24). Ecco qualche piccolo consiglio e accorgimento per evitare disagi: 1 - Nel caso di contatore in nicchia a parete oppure di manufatto esterno in muratura, le pareti interne dell’alloggiamento, compreso lo sportello, possono essere rivestite con pannelli in poliuretano o con altro materiale di analoghe caratteristiche, dello spessore di almeno 3 centimetri.
Le fessure tra il telaio e la parete in muratura devono essere stuccate. 2 - Nel caso di contatore in pozzetto, rivestite il coperchio internamente con un pannello in poliuretano o altro materiale di analoghe caratteristiche, dello spessore di almeno tre centimetri. 3 - Se siete nell’impossibilità tecnica di adottare una protezione di questo tipo, consigliamo una alternativa a portata di mano: avvolgete abbondantemente il contatore con stoffa, carta o altro materiale che assicuri comunque una protezione.
E' consigliabile non utilizzare plastica o nylon (molto meglio il polistirolo, ad esempio). 4 - Fate attenzione alle seconde case inabitate nel periodo invernale dove il ghiaccio può provocare la rottura di tubazioni e termosifoni. In questo caso la raccomandazione, oltre a quella di proteggere il contatore, è di tenere sotto controllo il proprio impianto interno. L’accorgimento è di mantenere nei giorni precedenti costantemente un minimo flusso con un filo d’acqua da un rubinetto per evitare il congelamento delle tubazioni esposte. Il programma dei lavori per il Consiglio provinciale di Firenze, convocato lunedì 11 febbraio 2013 alle 15, nella Sala IV Stagioni di Palazzo Medici Riccardi (via Cavour 1), prevede proprio la presentazione di una delibera di aggiornamento del 'Piano Provinciale di Protezione Civile'