Rinviata a fine gennaio la demolizione del ponte del Barco in modo da poter avviare da subito la realizzazione di una viabilità alternativa per i mezzi che non possono utilizzare gli itinerari che comunque resteranno a disposizione. È questo l’esito dell’incontro convocato questa mattina su sollecitazione dell’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei e che ha visto la partecipazione, oltre che dei tecnici comunali, dell’assessore provinciale all’ambiente e difesa del suolo Renzo Crescioli e dei tecnici della Provincia, di rappresentanti di Rfi e di Italferr.
Nella riunione sono stati analizzate le problematiche relative all’ordinanza di demolizione del ponte del Barco e i conseguenti interventi e provvedimenti da predisporre. I partecipanti all’incontro hanno concordato di procedere con la realizzazione immediata di una viabilità alternativa provvisoria riservata ai mezzi di soccorso e ai soggetti indicati dal Comune e che non possono usare gli itinerari che restano comunque a disposizione nel corso dei lavori che interessano il ponte. Prima di procedere con la demolizione, infatti, dovrà essere effettuato l’intervento relativo allo spostamento dei sottoservizi che comunque comporterà la chiusura temporanea del ponte.
Nella riunione è stato inoltre deciso di verificare la possibilità di far transitare nel sottopasso di via Piemonte anche i mezzi di altezza superiore ai 4 metri. La Provincia in seguito alle piene del Mugnone nel mese di dicembre ha emanato un'ordinanza di demolizione del ponte del Barco il cui abbattimento è da tempo previsto, in quanto non compatibile con le esigenze di sicurezza e funzionalità idraulica. L’assessore Mattei ha chiesto alla Provincia di rinviare al 30 gennaio il termine entro il quale dovrà avvenire la demolizione in modo tale da verificare l’adeguatezza della viabilità alternativa alle esigenze evidenziate da alcune categorie di soggetti, completare la progettazione di una eventuale passerella pedonale o di un eventuale ponte carrabile da realizzare in corrispondenza del ponte attuale dopo la sua demolizione e dopo l’allargamento dell’alveo del torrente.
Nell’occasione è stato infatti ribadito dai tecnici che per la messa in sicurezza del Mugnone è necessario non soltanto smantellare il ponte ma anche allargare la sezione dell’alveo del torrente in corrispondenza della infrastruttura. Alla luce di questa precisazione, il posizionamento di una passerella o di un ponte carrabile è subordinato alla realizzazione di opere di fondazione (probabilmente una palificazione) che potrà essere effettuata solo dopo la demolizione del ponte e l’allargamento dell’alveo del torrente.
“Come Amministrazione ci impegneremo per ridurre i disagi dei cittadini – ha dichiarato l’assessore Mattei – sia lavorando per diminuire, se possibile, i tempi dell’intervento sia vigilando sul rispetto del crono programma”. “Sono fiducioso – ha affermato l'assessore Crescioli – che la positiva collaborazione in atto consenta di risolvere con tempi certi un problema per la sicurezza di quella parte di città come quello rappresentato dal Ponte del Barco minimizzando gli impatti sulla vita dei cittadini e delle imprese che utilizzano la viabilità dell'area”. A breve sarà organizzato un nuovo incontro per valutare le ipotesi di soluzione presentate da Rfi per la realizzazione eventuale di un ponte e/o passerella e la tempistica necessaria.