Calambrone (Pisa) - E’ stata inaugurata la prima Risonanza Magnetica a Campo Ultra Alto italiana della Fondazione Imago7, ora in funzione nel bunker situato presso l’ IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa). Al taglio del nastro hanno partecipato, tra gli altri, Luigi Marroni, Assessore per il Diritto alla Salute di Regione Toscana. Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa, Mons.Fausto Tardelli, Vescovo della Diocesi di San Miniato, Massimo Mauro Augello, Rettore Università di Pisa, Roberto Cutajar, Presidente della Fondazione Imago 7, Giuliano Maffei, Presidente IRCCS Fondazione Stella Maris, Domenico Galbiati, Presidente IRCCS E.
Medea, Carlo Tomassini, Direttore Generale Azienda Ospedaliero Universitaria di Pisa, Tommaso Langiano. Direttore Generale Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze, Cosimo Bracci Torsi, Presidente della Fondazione Pisa, Andrea Pieroni, Presidente della Provincia di Pisa e Gian Franco Gensini, Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze. Il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, in un video-messaggio, ha portato i saluti del Governo ai partecipanti, ribadendo l’importanza dell’avvio dell’attività del Centro di Ricerca toscano, definendo l’esperienza che si apre come la ragione fondamentale di un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), ovvero quello di “fare ricerca scientifica per sperimentare e quindi trasferire nel Servizio Sanitario Nazionale.
Nella sanità e nella ricerca l’Italia eccelle. Quella che oggi si apre a Pisa e una sfida verso un SSN sempre migliore”. Da oggi la potente apparecchiatura inizia la sua avventura nella ricerca scientifica internazionale. E lo fa con progetti di grande rilievo tecnologico e scientifico: il Centro ospita un laboratorio per la progettazione e la costruzione di componenti che consentiranno l’acquisizione di dati ed immagini senza precedenti, e i ricercatori stanno già mettendo a punto tecniche innovative di acquisizione immagini e di spettroscopia per sfruttare appieno le capacità del nuovo tomografo.
Sul fronte dell’applicazione clinica, a partire da gennaio verrà dato il via a due importanti progetti di ricerca di cui uno finanziato dal Ministero della Salute diretto alla valutazione dell’impatto della risonanza magnetica a campo ultra-alto nella diagnosi delle malattie neurodegenerative e l’altro, finanziato dalla Fondazione Pisa dedicato allo studio delle neoplasie e displasie cerebrali. Questa iniziativa è stata resa possibile dalla creazione della Fondazione onlus Imago7 i cui soci fondatori sono l'IRCCS Stella Maris di Pisa, l'IRCCS Medea di Bosisio Parini (Lecco), l'Università di Pisa, l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa, e di recente anche l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze.
Un Progetto concretizzato grazie al determinante contributo economico della Fondazione Pisa. Soltanto 17 Centri in Europa e altri 21 nel resto del mondo possiedono apparecchiature di risonanza di questa potenza. Le applicazioni del 7 Tesla sono estremamente vaste: dallo studio anatomico ad altissima risoluzione del cervello, all’esplorazione dell’apparato muscolo-scheletrico, ed in futuro di altri organi come il cuore e la mammella. Con questa apparecchiatura di nuovissima generazione, sconfinate sono le opportunità di condurre ricerche scientifiche che potranno essere sviluppate per ampliare le conoscenze nel campo della medicina, a vantaggio di tutta la comunità.
La Risonanza Magnetica a 7 Tesla è un potente strumento per scoprire i segreti del corpo umano, che permette di acquisire dati e nuove tipologie di immagini dei diversi distretti corporei in modo non invasivo, con un livello di risoluzione spaziale e specificità senza precedenti. Dopo l’arrivo del magnete dalla General Electrics di Milwaukee, Stati Uniti, avvenuto la mattina del 9 giugno 2010 al bunker di Calambrone, i tecnici hanno trascorso questi mesi a mettere a punto il sistema di Risonanza Magnetica, eseguendo complesse tarature e una serie di esperimenti pilota su fantocci che simulano la consistenza del corpo e del cervello umano.
Un lavoro di sviluppo complesso, necessario in questo tipo di macchine e svolto anche nell’ottica di garantire la massima sicurezza per operatori e pazienti, che il 6 dicembre scorso ha permesso di effettuare, dopo una serie di esperimenti sugli stessi ricercatori afferenti al Centro, il primo esame di risonanza magnetica a 7Tesla su un volontario sano: Padre Gabriele (Gino Bezzi) che ha “provato” la macchina: “Ho avuto l’impressione – ha dichiarato il religioso - di essere su una rampa di lancio di un missile che mi avrebbe trasportato nello spazio.
Mi sono sentito un po’ un astronauta, un viaggiatore verso nuovi mondi, che sono quelli della scienza e della tecnica”.