Firenze, 15 dicembre 2012– Prosegue l’allerta meteo diramato ieri dalla Sala operativa unificata della Prtotezione civile regionale. Attenzione in particolare per i fiumi Bisenzio ed Ombrone, nelle province di Prato e Pistoia, dove sono scattate le prime misure di sicurezza dato che il livello idrometrico si sta avvicinando al livello di ‘piena’. Piogge intense, vento e mareggiate sono previste fino alle 22 di questa sera nella parte settentrionale della Toscana e sulla costa.
Secondo le previsioni, le precipitazioni dovrebbero andare a diminuire di intensità nelle prossime ore e dovrebbero spostarsi verso sud-est (previsti rovesci non particolarmente intensi sui rilievi delle province di Firenze e Arezzo). Le piogge proseguiranno, attenuandosi, anche sui rilievi delle province di Prato e Pistoia, dove l’attenzione è alta perchè i fiumi Bisenzio e Ombrone hanno superato i primi due livelli di guardia (su una scala di tre). Consorzi di Bonifica di nuovo in azione, in tutta la Toscana, per gestire la nuova, intensa, ondata di maltempo, aggravata da una serie di fenomeni concomitanti (pioggia e mareggiate sulla costa; pioggia e scioglimento della neve in alcune zone interne). Piove e non poco sulla Toscana settentrionale.
Sono da segnalare piccoli allagamenti dovuti alla tracimazione di alcuni ruscelli in provincia di Massa Carrara, il cedimento della spalla di un ponte a Monteverde (Carrara) e alcune frane di lieve entità. Acqua lenta ma costante che da 24 ore si è riversata soprattutto sulle Alpi Apuane dove i pluviometri di Monte Macina e Orto di Donna registrano 231 e 264 mm di pioggia caduti da ieri. Non molto diversi i dati di Cardoso (223), Pomezzana (232) e Retignano (157). In questi casi particolare attenzione viene riservata ai fiumi, che raccolgono l’acqua che lentamente scende dalle montagne.
Versilia, Motrone, Fiumetto, Camaiore e Serchio sono in queste ore tutti in piena, come non si vedeva da tempo per l’effetto combinato della pioggia in altura e della mareggiata sostenuta dai venti di libeccio. Il Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli, in allerta da ieri, non ha registrato al momento nessuna segnalazione, benché anche i livelli del reticolo minore siano alti. Tutti accesi gli impianti idrovori presidiati dagli uomini che stanno controllando il territorio. Il lago di Massaciuccoli ha superato i 27 cm sopra il livello del mare e per questo è stato necessario accendere l’impianto idrovoro della Bufalina (che scolma al ritmo di 15.000 litri al secondo). Situazione critica anche nel comprensorio del Consorzio di Bonifica Padule di Fucecchio e in quello del Consorzio di Bonifica Auser Bientina, dove uomini e mezzi sono in piena attività per gestire l’ondata di piena.
È in atto una intensa vigilanza su tutti i corso d’acqua per controllare l’evolversi della situazione. In provincia di Lucca, invece, si prevede una diminuzione del livello idrometrico del fiume Serchio, anch’esso ad ora sopra il secondo livello di guardia. A causa della saturazione del terreno, infatti, le abbondanti precipitazioni si sono sommate alle acque di scioglimento del manto nevoso delle montagne (provocato dal repentino ed anomalo innalzamento della temperatura). Questo ha fatto crescere in maniera significativa il livello idrometrico dell’Ombrone pistoiese e del Bisenzio.
Si prevede che nelle prossime ore i livelli salgano ulteriormente, fino al rischio di piena. In via precauzionale al momento è stato chiuso dalla polizia municipale di Campi Bisenzio il ponte di via Roma sul Bisenzio, mentre gli altri ponti nei comuni di Campi e Signa sono ‘sorvegliati’. E’ probabile la chiusura nelle prossime ore. Tutti gli impianti in funzione per il Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina. Le precipitazioni della notte (con una cumulata di oltre 100 mm in 12 ore nella alta valle del Bisenzio) unite allo scioglimento della neve hanno fatto sì che alle 8 il fiume Bisenzio passasse il livello di guardia, rendendo necessario attivare il personale in reperibilità.
Gli uomini del Consorzio hanno verificato il funzionamento delle paratoie a servizio degli impianti di Crucignano, Fosso di Piano e Viaccia. Poi sono state chiuse le porte vinciane del Fosso Reale e attivate le idrovore delle tre stazioni di pompaggio. Alle ore 14, il Bisenzio ha raggiunto i 37,20 m slm a San Piero a Ponti e gli idrometri danno livelli ancora in salita sia a Prato che a Vaiano. Solo l’azione delle idrovore permette l’allontanamento delle precipitazioni, garantendo la funzionalità dei sistemi di drenaggio a servizio delle aree urbane.
Fortunatamente le precipitazioni non hanno interessato il Valdarno e la Val di Sieve con la stessa intensità: per questo i livelli dell’Arno rimangono bassi favorendo il deflusso delle piene degli affluenti. Una situazione analoga si registra sul comprensorio del Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese – Bisenzio, dove vengono registrati alcuni allagamenti ai piani bassi delle abitazioni e smottamenti in collina. Nei Comuni di Pistoia, Agliana e Quarrata, invece, è alta l’attenzione sull’Ombrone.
Segnalate rilevanti fuoriuscite di acqua (in gergo tecnico ‘fontanazzi’) dagli argini sul fiume e sul torrente Brana. Aperta la cassa di espansione di Ponte alle Vanne nei pressi di Quarrata. Numerose strade in provincia di Pistoia risultano ora chiuse al traffico per fuoriuscite dal sistema fognario delle acque meteoriche (acque bianche). In provincia di Firenze segnalati allagamenti di lievi entità a Barberino di Mugello (chiuso un ponte sul torrente Stura). Lunedì 17 dicembre verrà aperto ufficialmente il nuovo ponte che collega Empoli a Vinci.
La nuova struttura - intitolata ad Alcide De Gasperi - scavalca l’Arno con quattro corsie che consentono un sensibile aumento della capacità di deflusso del traffico rispetto al vecchio ponte che è già stato demolito.