Un rinvio della scadenza per il pagamento delle tasse da parte dei soggetti gravemente danneggiati dalla recente alluvione. E’ quanto chiede, in sostanza, il presidente Enrico Rossi al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, con una lettera inviata oggi. Nel messaggio il presidente Rossi esprime “soddisfazione per l’inserimento, nell’ambito del disegno di legge di stabilità per l’anno 2013, di un primo stanziamento di risorse finanziarie per fronteggiare le criticità in atto”.
Tuttavia segnala anche che le sospensioni dei termini di pagamento già previste potrebbero essere vanificate dalla tempistica con cui entreranno effettivamente in applicazione, vale a dire dopo la conclusione dell’iter parlamentare della stessa legge di stabilità. Ciò provocherebbe, scrive il presidente Rossi, “una situazione critica per le attività economiche e per i cittadini dei Comuni colpiti”. Le scadenze sono infatti alle porte e le imprese e i cittadini non sono in grado di farvi fronte.
Occorre un intervento urgente. Il presidente conclude dicendosi fiducioso di un interessamento del sottosegretario per la soluzione di questo delicato problema. “La Toscana da sola non ce la può fare: qui, in ogni realtà, conserviamo beni culturali che abbiamo ereditato dai nostri avi e che è importante consegnare a chi verrà”. Così Alberto Monaci, presidente del Consiglio regionale che oggi pomeriggio ha ricevuto in palazzo Panciatichi il ministro per i beni e le attività culturali, Lorenzo Ornaghi, in Consiglio regionale per il libro di Chiara Palazzini “Oltre l’emergenza, educare ancora”.
A colloquio con il presidente e il ministro anche monsignor Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia (di origine marradese), Chiara Palazzini e il consigliere Paolo Bambagioni. “Non siamo notoriamente un popolo piagnone – ha detto Monaci a Ornaghi -, ma ritengo di unire la mia voce a nome dei consiglieri regionali e accanto a quella del presidente Rossi per chiedere una forte mano al Governo”. Il presidente ha comunque ricordato il decreto già firmato dal Governo, e durante il colloquio sono state ricordate le situazioni più drammatiche della nostra regione.
Monaci ha sottolineato “Il danno immenso su un territorio straziato” e il valore tecnico e scientifico dei beni culturali della Toscana per il mondo intero. Nelle sue parole il ricordo delle vittime di questa ultima tragedia “da parte di una terra che solo una decina di giorni fa ha commemorato l’alluvione dell’Arno del ’66 che mobilitò il mondo intero”. "Mentre l'Italia frana e annega nel fango, il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini, parla della necessità di un piano di 40 miliardi di euro in 15 anni per la messa in sicurezza del territorio"è il pungente commento di Mario Romanelli consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà . "E' una stima in effetti abbastanza assodata, poichè la mappatura del territorio italiano c'è, è accurata, gli interventi da fare si conoscono.
Fossero stanziati i soldi si potrebbero aprire subito i cantieri, mettere in moto un'economia fatta di competenze elevate, dare lavoro a laureati, tecnici ad alta specializzazione ecc. Questa è la grande opera da fare per l'Italia.- dichiara Romanelli - Ma mentre Clini dice che ci "vorrebbero" 40 miliardi, ci domandiamo se il Governo stia facendo un qualche tentativo per recuperare questi soldi da qualche parte, oppure quale forza politica si stia adoperando in Parlamento per far stanziare anche un solo euro a questa finalità.
Evidentemente morti e tragedie impongono di chiarazioni roboanti, alle quali non seguono i fatti. Assistiamo così al paradosso che mentre si parla di quaranta miliardi a parole, intanto nei fatti il Governo non risponde alla Toscana che chiede, per bocca del Presidente Enrico Rossi, 50 milioni (non miliardi) per opere di prevenzione. "O ci si mette in testa di rinunciare a qualche progetto faraonico, dal Tunnel della Val di Susa a quello sotto Firenze, o temo che rimarremo al "vorrei ma non posso".
E sarebbe il peggior modo di prendere in giro i cittadini" - commenta concludendo Mauro Romanelli. Oggi il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani così come aveva annunciato ieri ha effettuato un sopralluogo nelle zone alluvionate "E' difficile immaginare la realtà di queste zone devastate dall'alluvione, se non si vede con i propri occhi, ciò che è successo" - commenta Giurlani, che ha incontrato oggi pomeriggio il Sindaco di Manciano e Sorano. "E' ammirevole il grande lavoro dei volontari presso il centro raccolta, dei cittadini stessi, degli amministratori, i dipendenti dell'Unione dei Comuni montani, che giorno e notte sono impegnati per alleviare quanto più possibile una situazione assai difficile.
Ciò che dispiace è il fatto che molti si sentono lasciati soli, speriamo che la situazione migliori presto, intanto ho chiesto agli operai delle altre Unioni di Comuni montani la disponibilità a dare un supporto nel più breve tempo possibile." Il sopralluogo presso i territori colpiti dal maltempo è partito da Abbadia San Salvatore (SI), in Val D’Orcia. “Il piano di protezione civile – ha commentato Giurlani – ha funzionato al meglio, e ha permesso di non far degenerare situazioni già molto critiche”.
Giurlani ha poi fatto visita ai quartieri particolarmente colpiti, dove si sono verificati allagamenti agli esercizi commerciali, dove sono state fatte evacuare alcune famiglie, e infine ai laghi tracimati. “La situazione – ha concluso Giurlani – sta tornando lentamente alla normalità, i danni sono stati tanti, complessivamente il sistema di emergenza locale ha funzionato, resta urgente un piano di prevenzione ormai indispensabile”. Il Presidente Giurlani ha fatto poi visita ai territori del senese e del grossetano colpiti dalle alluvioni dei giorni scorsi.
Ingenti i danni, numerosi problemi alle aziende, agricoltura in ginocchio, viabilità difficoltosa, insomma un bilancio pesante. Giurlani ha incontrato i Sindaci dei Comuni coinvolti ed è emersa la necessità di un incontro urgente tra Comuni, consorzio di bonifica e Regione Toscana per capire come affrontare questa emergenza di dissesto idrogeologico. “Chiederemo un incontro urgente con il Consorzio di Bonifica della Val di Paglia Superiore – ha detto Giurlani – che tra le tante località della Provincia di Viterbo gestisce la bonifica per i Comuni di Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio, Radicofani, San Casciano Bagni per quanto riguarda la Provincia di Siena e per la Provincia di Grosseto il Comune di Castell'Azzara e il Comune di Sorano.” “Ora è urgente – ha aggiunto Giurlani – pianificare gli interventi in modo condiviso e stabilire le priorità, ma una cosa è certa, non si può più pensare di andare avanti senza un serio piano di prevenzione del dissesto e difesa del suolo”. L'europarlamentare toscano dell'Eld (Europa della libertà e della Democrazia), Claudio Morganti, scrive una lettera al commissario europeo per le politiche regionali, Johannes Hahn in cui chiede «di attivare una seria ed efficace azione coordinata a livello europeo per cercare di prevenire il verificarsi di catastrofi naturali» e sapere «in quale direzione si stia muovendo l'Ue». «In questi giorni – scrive l'eurodeputato – la mia terra Toscana è stata duramente colpita da una nuova pesante ondata di maltempo.
È passato solo un anno dalle terribili alluvioni che hanno devastato il Nord della Toscana e la Liguria. Questa volta, a farne le spese maggiormente, è stata la parte meridionale della regione toscana, la Maremma grossetana: si piangono ancora altri morti e un territorio distrutto». L'onorevole Morganti chiede che il commissario Hahn «vigili la situazione in modo che le zone colpite possano avere gli interventi nel più breve tempo possibile». Lo scorso luglio, con un'interrogazione, l'eurodeputato pratese si era interessato dei fondi elargiti dall'Ue agli stati membri, sottolineando che «i criteri per accedervi debbano essere stabiliti su base regionale, in maniera tale che siano le regioni stesse a farne richiesta qualora rientrino in determinati parametri.
Ai tempi – spiega Morganti – il commissario Hahn ammise che i criteri applicabili alle cosiddette catastrofi su scala regionale manchino di sufficiente chiarezza, siano complessi e vadano modificati. " Ecco – asserisce Morganti – vorrei sapere se vi siano stati sviluppi in merito. Purtroppo – prosegue l'europarlamentare – le aziende e le famiglie colpite non possono attendere ed è per questo che mi appello alla Commissione visto il modo e i tempi con cui il Governo italiano ha seguito le questioni passate".
"Mi auguro, quindi – si legge nella lettera di Morganti –, che il Governo agisca in maniera rapida e puntigliosa per richiedere accesso al Fondo di Solidarietà per le attuali alluvioni in Toscana e che Hahn vigili e sostenga questa causa affinché la situazione si risolva positivamente nel minor tempo possibile". Alessandro Cresci capogruppo Idv della Provincia di Firenze lancia una provocazione al proprio partito reduce da recenti scandali: Non ci sono i soldi? Per i privilegi della politica si, pare.
Intendo devolvere la quota mensile che verso al mio partito agli alluvionati, alla quale aggiungerò la stessa cifra come un ulteriore sforzo personale, e mi auguro ed auspico che i miei colleghi amministratori locali e nazionali eletti in Italia dei Valori facciano lo stesso e a seguire tutti gli altri, perchè la goccia diventi un mare. Diamo l'esempio, dimostrariamo che i Maruccio, di cui ci vergognamo profondamente, non ci appartengono e non hanno nulla a che fare con le tante persone oneste che si impegnano ogni giorno".
La somma (circa 300 euro), è andata a beneficio della raccolta fondi per emergenza alluvione del comune di Orbetello (GR): chi volesse può effettuare un bonifico al Monte dei Paschi di Siena - agenzia di Orbetello, intestato a: Comune di Orbetello - emergenza alluvione cod. IBAN it 51 p 1030 72320 000001329115 oppure tramite bollettino postale sul conto 13042585 intestato a Comune di Orbetello - proventi diversi. Gli Enti pubblici possono contribuire tramite accreditamento sulla contabilità speciale 67049 presso la Banca d'Italia - sezione Tesoreria di Bologna - cod.
IBAN IT96I010003245312300067049. Una raccolta di beni di prima necessità la sta invece organizzando il gruppo di protezione civile di CasaPound Italia 'La Salamandra' a cui ha aderito anche CasaPound Firenze presso la propria sede in via Sant'Anna n. 3. "Chiunque voglia parteciparvi può portare il materiale in sede il Lunedi dalle 18 alle 22, il Mercoledi' dalle 20 alle 24 e il Sabato dalle 15.30 alle 19.30. Previo appuntamento telefonico CasaPound organizza anche una raccolta porta a porta". La richiesta è: cibo a lunga conservazione, acqua minerale, coperte, prodotti sanitari sono tutti beni dei quali c'è immenso bisogno. "E altrettanto bisogno c'è di volontari: chiunque fosse interessato sia alla raccolta porta a porta sia alla partecipazione all'opera di soccorso in qualità di volontario può contattarci al n. 331/1926077" Il Gruppo Intesa Sanpaolo intanto ha preso una serie di provvedimenti a favore delle famiglie e degli operatori economici di Toscana, Umbria ed Alto Lazio che hanno subito danni dalle esondazioni e dagli allagamenti dei giorni scorsi. Il Gruppo fa sapere che garantirà il massimo supporto alle popolazioni colpite grazie alle banche di riferimento attive nelle varie provincie: Banca CR Firenze (per la provincia di Grosseto), Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia (per le provincie di Massa Carrara e Lucca), le filiali della costituenda Casse di Risparmio dell’Umbria (per la provincia di Terni), Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo e Cassa di Risparmio di Civitavecchia. E’ stato innanzitutto stanziato un plafond di 100 milioni di euro per finanziamenti a medio lungo termine condizioni di particolare favore per il ripristino delle strutture danneggiate (abitazioni, negozi, uffici, laboratori artigianali, immobili ad uso produttivo ed agricolo) nonché dei beni materiali in essi contenuti.
Le banche garantiranno un tempo di istruttoria contenuto, per rispondere il più rapidamente possibile alle richieste provenienti dalle diverse istanze locali. Viene inoltre concessa una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui su immobili danneggiati dall'alluvione, sia ad uso abitativo che produttivo, per le famiglie e le imprese delle provincie colpite dall’alluvione. “Il Gruppo Intesa Sanpaolo e tutte le banche che da sempre operano nelle zone colpite dall’alluvione vogliono esprimere la propria concreta vicinanza alle famiglie e alle aziende – dichiara Luciano Nebbia, Direttore Regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna di Intesa Sanpaolo.
Purtroppo alle difficoltà create dalla presente congiuntura economica si aggiungono oggi i nuovi gravi problemi causati dall'alluvione: come banche del territorio, siamo pronti a fornire massimo supporto e vicinanza”. Le domande dovranno essere presentate entro il 31 dicembre di quest'anno. Anche Banca Monte dei Paschi di Siena interviene in aiuto delle popolazioni della Toscana e dell'Umbria colpite dall'alluvione. Varato un pacchetto di misure che prevede la sospensione delle rate dei mutui e l’attivazione di un plafond di 25 milioni di euro sia per le famiglie che per le aziende delle province di Grosseto, Siena, Massa Carrara e Terni per l’erogazione di finanziamenti finalizzati alla ristrutturazione/ricostruzione di immobili, al ripristino di impianti, macchinari, attrezzature e scorte danneggiati, al pagamento di contributi e imposte in scadenza.
Per le famiglie inoltre è prevista la sospensione delle rate di mutuo fino a 12 mesi per i privati che abitano nelle zone colpite dall’alluvione e che ne facciano richiesta. A ciò si aggiunge l’istituzione di un plafond, da erogare sotto forma di mutui fondiari, chirografari e piccoli prestiti. Le finalità riguardano la ristrutturazione/ricostruzione dell’immobile danneggiato, nonché la copertura delle spese da sostenere per fronteggiare le prime necessità. Per poterne beneficiare il richiedente deve essere residente nelle zone colpite dall’alluvione.
E’ stato istituito un plafond a favore delle imprese, sia in forma individuale che societaria, con sede operativa nelle zone colpite dall’alluvione e appartenenti a tutti i settori di attività, compreso l’agroalimentare. Le finalità riguardano, ad esempio, il ripristino o la sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature (comprese le aziende agrituristiche) danneggiati; il ripristino delle scorte e materiali andati perduti, quali sementi, concimi, foraggi e altri alimenti per il bestiame; il pagamento di contributi sociali (per i lavoratori dipendenti e quelli autonomi) e imposte dirette e locali (Imu) in scadenza nei prossimi dodici mesi. Il Gruppo Montepaschi si è, inoltre, attivato per le popolazioni colpite, aprendo un conto ad hoc.
Chiunque voglia, dunque, contribuire al gesto di solidarietà può recarsi nelle filiali del Gruppo Montepaschi ed effettuare un versamento sul conto corrente “pro-alluvionati Toscana-Umbria novembre 2012” - coordinate bancarie “COD. IBAN IT 80 R 01030 14200 000008642029 ”. Le donazioni sono esenti da qualsiasi spesa o commissione.