“Così risponderemo agli elettori che ci hanno dato fiducia nel 2010 e che si sentono smarriti”. Ne faranno parte sempre i consiglieri Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri che annunciano: “non stiamo affatto uscendo dal Movimento, ma puntiamo a rilanciarne il messaggio declinandolo nella nostra terra perché lo slogan ‘Prima il Nord’ è penalizzante per la Toscana e non compreso dai Toscani” I consiglieri regionali Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri comunicano il cambio di denominazione del gruppo che passa da “Lega Nord Toscana” al più semplice “Più Toscana”, «rimanendo ovviamente all’opposizione.
La nostra intenzione – spiegano i due consiglieri regionali – non è quella di uscire dal Movimento della Lega Nord. Ciò che stiamo facendo è un tentativo di declinare il messaggio politico “Prima il Nord” in Toscana secondo gli insegnamenti dell’unico ideologo della Lega Nord, ossia il professor Gianfranco Miglio. Da una parte, vogliamo continuare ad essere il punto di riferimento per quell’elettorato che ci ha dato la sua fiducia con quello che è stato l’eccezionale risultato delle Regionali 2010.
Questi elettori ci hanno votato perché noi garantivamo la tutela, la difesa e la promozione della nostra terra e della nostra gente. Questi elettori, anche dopo le tristi vicende che hanno investito il nostro Movimento federale, si sono sentiti prima traditi e oggi non più rappresentati da un Movimento politico che assume una fisionomia politica solo “nordista”. Dall’altra parte, il nostro tentativo vuole portare la questione della Toscana all’attenzione della Segreteria Federale della Lega Nord perché i cittadini toscani non si sentono pienamente rappresentati dallo slogan “Prima il Nord”.
Sono pertanto necessarie forti scelte, nuove strade ed ulteriori iniziative da affiancare agli attuali messaggi politici. Ci auguriamo – concludono Gambetta Vianna e Lazzeri – che lo spirito federalista e la condivisione sulla necessità di rappresentare per ognuno di noi la dignità di ogni singolo territorio saranno pienamente compresi e valorizzati dagli organi federali del Movimento».