“Onde evitare l’acuirsi di un fenomeno che rischia di non essere trascurabile sopratutto in coincidenza con una fase di crisi acuta come l’attuale credo sia opportuno che tutte le istituzioni debbano aumentare la vigilanza e adottare procedure che assicurino la tracciabilità degli investimenti effettuati nella nostra regione” . Questa la dichiarazione dell’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, in relazione agli ultimi fatti di cronaca che riguardano aziende agricole.
In particolare l’assessore si riferisce a notizie di stampa di oggi secondo cui l’acquirente di un’azienda del Mugello, da anni al centro di vicende giudiziarie, sarebbe stata acquistata da un soggetto collegato con la ndrangheta. In passato in Toscana un’altra azienda, l’azienda agricola di Suvignano, situata in Val D’Orcia, è stata confiscata perchè risultata collegata alla mafia. Intanto domani 18 ottobre i lavortori agricoli di tutta Italia saaranno in sciopero. Operai e impiegati agricoli incroceranno le braccia per 8 ore per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti di lavoro del settore, scaduti da 10 mesi.
La protesta unitaria, che interessa 1 milione di lavoratori, è stata indetta da Fai-Flai-Uila, "per dire basta all'immobilismo che sta caratterizzando il rinnovo del Cpl del settore agricolo", come spiega una nota unitaria dei sindacati del settore agro-alimentare.