E' in corso sino al 7 ottobre alla Limonaia di Villa Vogel (via delle Torri 23) la mostra "Firenze delle Torri", ideata e curata dal Gruppo Archeologico Fiorentino, un'associazione onlus del Dopo Lavoro Ferroviario. L'esposizione, costituita da 32 grandi pannelli descrittivi e fotografici, analizza e ricostruisce le torri della città medievale, nate per scopi difensivi, ma diventate anche simbolo del potere della famiglia a cui appartenevano. La costruzione di questi edifici è da ricercarsi nella necessità, a partire dall'XI secolo, di razionalizzare lo spazio a disposizione e per questo i nuovi moduli abitativi furono costruiti secondo due tipologie diverse: nelle campagne si svilupparono lungo le strade principali, per orizzontale, dando origine ai borghi, mentre nelle città, al contrario, per altezza, dando così origine alle cosiddette case-torri, di almeno due piani, che univano la casa alla bottega. “L’evento espositivo in questione- spiega Mario Pagni, presidente del Gruppo Archeologico Fiorentino- ha lo scopo principale di “raccontare”, con semplicità e a scopo esclusivamente didattico e di informazione generale, questa realtà architettonica del medioevo fiorentino ancora oggi abbastanza visibile e posta all’interno della cerchia muraria difensiva della città e nelle immediati e allora nascenti borghi periferici. Anche l’area attualmente occupata da Piazza della Signoria, prima dell’instaurazione del libero comune, è inclusa nella manifestazione, con l’esatta collocazione planimetrica delle stesse realtà architettoniche, grazie ai risultati della grande campagna di scavo intrapresa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, dal 1981 al 1989 a causa dei lavori di ripavimentazione dell’area”.
Così grazie ad immagini suggestive, ma anche a un'accurata ricerca delle fonti, la mostra racconta, in modo semplice e didattico questa nuova realtà della città e porta il visitatore a riscoprire una città medievale per lo più ancora visibile, ma inglobata negli edifici più recenti e per questo nascosta. L'evento, ad ingresso gratuito, avrà il seguente orario: tutti i giorni dalle 15 alle 18.30, sabato e domenica anche dalle 10 alle 12. di Alessandro Lazzeri