A Palazzo Strozzi si celebrano gli anni Trenta

Dal 22 settembre, una rassegna con disegni, sculture e oggetti di design di un periodo storico, quello fascista, che ha segnato la storia italiana e internazionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2012 23:56
A Palazzo Strozzi si celebrano gli anni Trenta

La mostra che apre a Palazzo Strozzi, vuole presentare i lavori di grandi artisti, che, provenienti da varie città con diverse correnti di pensiero, e sotto il regime fascista, si trovarono a proporre nuovi linguaggi nell’arte italiana, mantenendo un rapporto stretto con Parigi e Berlino, che costituivano entrambe un punto di riferimento e di confronto fondamentale. Anni Trenta, anni di grande cambiamento e di trasformazione, dove cambia la percezione dell’arte, sotto le intense spinte sociali che proseguiranno per tutto il secolo.

A Milano, Sironi, Martini e Carrà insieme a protagonisti del novecentismo in tutte le sue sfaccettature come Wildt, Tosi, Funi; Firenze con Soffici, Rosai, Lega e Viani; Roma, divisa tra classicismi e realismi con Donghi, Carena, per poi proseguire alla Torino di Casorati con Chessa, Menzio, Paulucci, Mori molto vicini alla Francia. Attraverso le molte opere, presenti alla rassegna Anni Trenta. Arti in Italia oltre il Fascismo, di cui alcune inedite e sconosciute al grande pubblico, si evidenziano le differenze tra gli artisti affermati e le nuove generazioni più determinate ed energiche nel proporre nuovi differenti linguaggi come l’arte degenerata, definita dopo le leggi razziali del 1938, o il muralismo, e vede, allo stesso tempo un concentrato di stili e tendenze che spaziano dal classicismo al futurismo, passando per l’espressionismo e l’astrattismo. Una delle fasi salienti degli anni Trenta, fu il riconoscere di essere entrati in un’altra dimensione, cosiddetta moderna, cambiando radicalmente il modo di vivere e il senso del tempo, mantenendo attuali, ancora oggi, queste caratteristiche di dinamismo, di stare sempre aggiornati, al passo con i cambiamenti del mondo.

Sono anche i tempi in cui nascono nuove esigenze, come la comunicazione di massa attraverso i nuovi mezzi come la radio, il cinema, i rotocalchi che avvicinano il grande pubblico alle ultime novità in fatto culturale, ma anche di ciò che emerge a livello produttivo, con nuovi prodotti e oggetti di design. Cecilia Chiavistelli Anni Trenta. Arti in Italia oltre il fascismo Sede Palazzo Strozzi Periodo 22 settembre 2012-27 gennaio 2013 Orari Tutti i giorni 9.00-20.00 - Giovedì 9.00-23.00 Informazioni in mostra T.

+39 055 2645155

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