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Ancora emergenza caldo in città

Di nuovo in azione l’elicottero antincendi sulla collina di Careggi. Da domani il termometro dovrebbe iniziare a scendere. Permane la siccità. Massaciuccoli: sarà presto riparata la porta vinciana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 agosto 2012 20:29

FIRENZE – Un elicottero del servizio antincendi della Regione è entrato di nuovo in azione alle 15 a La Lastra, sulla via Bolognese a Firenze. Le fiamme hanno ripreso forza colpendo l’area di bosco dietro l’albergo Le Rondini, ieri evacuato a causa dell’incendio che ha tenuto col fiato sospeso tutta l’area della collina di Careggi. L’area interessata era quella che più preoccupava, evidentemente a ragione, le squadre dei servizi antincendio che hanno proseguito la bonifica per tutta la notte.

Le fiamme hanno ripreso forza nel sottobosco e sono risalite fino alla chiome di alcuni alberi, per questo è stato richiesto l’intervento dell’elicottero che ha poi spento il focolaio. Prosegue l'ondata di caldo che da giorni sta interessando Firenze e l’Italia. A causa di “Lucifero” oggi il termometro è arrivato a 40 gradi, ma secondo il bollettino del Laboratorio di meteorologia della Regione la temperatura dovrebbe iniziare lentamente a scendere: 38 gradi domani, 36 sabato mentre domenica è previsto l’arrivo delle precipitazioni.

In attesa delle pioggia e del calo delle temperature, oggi è il decimo giorno consecutivo di criticità da caldo e per domani la Protezione civile prevede l’undicesimo. La morsa dell’afa non dà tregua neppure di notte, con minime anche di 23-22 gradi e disagio notturno da caldo. La Protezione civile e i servizi sociali restano quindi in allerta, soprattutto per le persone fragili come anziani e bambini. Confermate anche le raccomandazioni in merito al comportamento da tenere: prima di tutto evitare di uscire o di fare attività fisica all'aria aperta nelle ore più calde della giornata e non rimanere sotto il sole a lungo; si consiglia poi di fare una colazione abbondante e pasti leggeri, bere più acqua e mangiare molta frutta e verdura, e indossare vestiti chiari e leggeri.

In caso di necessità è a disposizione il numero verde dell'aiuto anziani 800-801616. Il numero delle emergenze della Protezione civile è invece 055-7890. La Toscana ha sete: è emergenza siccità, emergenza idrica. Torrenti in secca, campi aridi e arsi dal sole, l’invaso di Bilancino ai minimi storici, coltivazioni compromesse, allevamenti in sofferenza con cali nella produzione del latte. E anche il Mugello soffre. In questa condizione di estrema difficoltà, in attesa delle previste prossime piogge, è indispensabile evitare sprechi d’acqua.

Soprattutto acqua potabile. Ed i cittadini sono tenuti a rispettare l’ordinanza comunale che ne vieta gli usi impropri. In pratica l’impiego dell’acqua dell’acquedotto comunale è consentito soltanto per usi domestici, alimentari e igienico-sanitari. Quindi, sono vietati usi diversi come innaffiamento di giardini e orti, lavaggio veicoli. Sarà riparata in tempi rapidi una delle quattro porte vinciane che separa il lago di Massaciuccoli dal mare e che è stata manomessa dai vandali.

Inoltre, da adesso fino al 15 settembre sarà rafforzata, grazie alla disponibilità della Polizia Provinciale, del Consorzio di Bonifica di Massaciuccoli e del Genio civile, la guardiania al lago preposta a scongiurare nuovi danneggiamenti da parte di chi forzatamente apre le chiuse per procurarsi una via di accesso. E’ quanto è stato deciso al termine della riunione tenuta oggi in Regione, durante la quale la Provincia di Lucca ha confermato il proprio impegno a intervenire rapidamente sul danno nella tempistica e nelle modalità già annunciate nei giorni scorsi.

All’incontro erano presenti oltre alla Regione e alla Provincia di Lucca con il presidente e l’assessore alla difesa del suolo Diego Santi, anche il Consorzio di Bonifica Massaciuccoli, l’Autorità di Bacino del Serchio, il Genio civile e Arpat. La settimana prossima sarà convocato quindi un incontro con tutti i soggetti interessati che erano presenti alla riunione di oggi, per fissare le modalità operative utili alla gestione sia della diga mobile, opera finanziata dalla Regione Toscana con 400mila euro e realizzata dalla Provincia di Lucca, sia delle porte vinciane.

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