Viali di circonvallazione a Firenze luogo scelto da un gruppetto di sedicenti No Tav incappucciati. La band all'alba ha messo in atto un vero e proprio blitz dimostrativo con catene e pneumatici; l'intenzione quella di bloccare il traffico cittadino e rilanciare la lotta contro l'alta velocità. Per mettere in scena il diabolico piano il gruppo ha tentato di dare fuoco ad alcuni pneumatici. L'arrivo dei carabinieri ha messo in fuga i dimostranti. "Finalmente i sostenitori del “Sottoattraversamento AV”, il progetto fiorentino più inutile e dannoso che sia mai visto in città, avranno qualcosa da dire dopo lo striscione notav e la minaccia di incendio di un paio di copertoni in piazza Beccaria!" scrive in una nota il Comitato No Tav fiorentino: "Sono anni che FS, Regione, Provincia e tutto il complesso politico-cementizio rifiutano ogni confronto, che ignorano ogni allarme rintanandosi dietro pochi slogan e tanto silenzio.
Adesso potranno avere l'occasione di affiancare chiunque si oppone a TAV e progetti simili con comportamenti illegali, potranno distendere tutto il repertorio retorico che vede chi critica le “grandi opere inutili”, TAV in primo luogo, come amico della violenza. I membri del Comitato che da anni si oppone al pezzo di TAV sotto Firenze, fanno proprie le parole di uno dei leader della Val Susa, Alberto Perino: “Non possiamo impedire a nessuno di essere notav”. A questo si possono aggiungere dubbi sulla matrice dello scherzo che voleva bruciare un paio di copertoni; provocatori e mestatori non sono una novità nella storia italiana e ce lo confermò chiaramente l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga al termine della sua carriera.
Non ci meraviglierebbe se dietro questo scherzo poco intelligente ci fosse qualche suggerimento di chi ha molti interessi a sollevare più polvere possibile sulla vicenda del sottoattraversamento fiorentino: stanno emergendo sempre più chiare le anomalie del progetto - l'aumento dei costi prima di iniziare, il destino incerto delle terre di scavo, il fatto che per iniziare i lavori si devono cambiare le leggi che regolano lo smaltimento dello smarino, la talpa che costa 5 milioni al mese per star ferma...
Un po' di fumo mediatico sarebbe un toccasana per la credibilità dei sostenitori del tunnel. I membri del Comitato notunneltav si augurano che il coro dei politici taccia su questo colpo di sole che ha colpito 4 personaggi mascherati e dica invece qualcosa di concreto e plausibile sui mille problemi dei tunnel tav".