Arriva a Firenze la mostra itinerante “Bioarchitettura® in tour, un viaggio lungo vent’anni”, dal 26 luglio al 5 agosto 2012 nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi. Un percorso di pannelli, foto, video, documenti che illustra e celebra l’attività ventennale della celebre rivista, organo tra i più autorevoli per la diffusione e lo sviluppo dell’architettura ecologica in Italia.Vent’anni fa, nel 1992, veniva fondata la rivista Bioarchitettura®: il titolo accattivante, il formato stretto e allungato di sicuro impatto, la grafica in bianco e nero e la scelta della carta completamente riciclata la rendevano particolarmente ricercata ed elegante, ma l’assoluta novità del periodico era un inedito approccio al progetto di architettura.
Non solo ecologia, attenzione all’ambiente, tecniche e tecnologie “verdi”, ma anche e soprattutto un nuovo modo di guardare all’ambiente costruito.Oggi una mostra ripercorre le tappe e i momenti più significativi della storia della pubblicazione, toccando le principali città italiane.L’esposizione, patrocinata dalla Provincia di Firenze, dal Comune di Calenzano e dal Dipartimento TAD dell’Università di Firenze, dedica un’attenzione particolare all’architetto Ugo Sasso, recentemente scomparso, cofondatore della rivista e padre della bioarchitettura nel nostro paese.
Attraverso una selezione della sua vasta produzione letteraria e progettuale, vengono ripercorsi i punti fondamentali di quel pensiero che caratterizzò una vera e propria rivoluzione nell’ambito dell’edilizia sostenibile e introdusse e favorì anche in Italia i fondamenti della bioarchitettura.Tra i tanti progetti biocompatibili attivati, la mostra dedica uno spazio al progetto del nuovo Polo Scolastico di Empoli realizzato dalla Provincia di Firenze: 26.000 mq interamente progettati con le indicazioni della bioarchitettura, che si pone come la più importante scuola superiore in Italia costruita in bioedilizia, su progetto di Ugo Sasso e poi portato avanti con il contributo di Wittfrida Mitterer per Bioarchitettura di Bolzano.
L’opera si sviluppa in 3 lotti funzionali per 50 aule, 13 laboratori e aule speciali, 2 bar, una palestra e un auditorium. Al centro della progettazione la salute degli studenti e dei cittadini, la gestione oculata e rispettosa delle risorse, l’utilizzo di materiali e tecnologie non dannose per l’uomo ed a basso impatto ambientale.Presente anche l’Università di Firenze, in particolare con il Dip. TAD, che porta avanti un eccezionale lavoro di ricerca che si è focalizzato, ad esempio, sullo studio di modelli abitativi temporanei, ma anche sulla redazione di progetti pilota per la riqualificazione, riconversione e nuova progettazione di edifici a basso impatto ambientale e alto risparmio energetico.Per quanto riguarda il Comune di Calenzano, l’interesse per la bioarchitettura si è contraddistinto con il Laboratorio Progettuale in Bioarchitettura, corso unico in Italia per obiettivi e modalità organizzative.
Nel video, proiettato durante la Mostra e realizzato da Alberto Di Cintio del Dip. TAD, se ne documenta l’attività sotto la guida di due architetti di notorietà internazionale Rob Krier e Lucien Steil e la direzione di Ugo Sasso (Istituto Nazionale Bioarchitettura) e Carlo Monti (Dapt Università di Bologna). Spaziando dalla scala urbana a quella di dettaglio, ha offerto l’occasione di confronto formativo con le più avanzate visioni strategiche, propositive, organizzative, grafiche, presenti in Europa nel campo dell’architettura bio-compatibile.La mostra è stata insignita della Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione del ventennale di attività della rivista.L’esposizione sarà aperta a tutti gratuitamente, dal 26 luglio al 5 agosto 2012, orario continuato 10 - 18 con ingresso da Via Cavour e da Via de’Ginori.