Arrestato un settantenne per il reato di incendio boschivo doloso dal personale del Corpo forestale dello Stato del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Pratovecchio e dal Gruppo Investigativo della forestale presso la Procura di Arezzo. L’uomo, preso in flagranza di reato, è considerato il presunto responsabile dei quattro incendi verificatisi, negli ultimi mesi, nel Parco delle Foreste Casentinesi e dintorni. L’indagine della Forestale, partita nella primavera di quest’anno, è stata condotta dal personale appartenente al Comando Stazione di Arezzo e dal Comando Provinciale locale, anche grazie all’ausilio di nuove tecnologie e con strumenti di radiolocalizzazione GPS, che hanno consentito l’arresto dell’uomo, originario del luogo. L’operazione è stata supervisionata dal Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB) dell’Ispettorato Generale del Corpo forestale dello Stato.
Salgono così a sei gli arresti effettuati dall’inizio della campagna estiva contro la lotta agli incendi boschivi da parte della Forestale. “La notizia che è stato arrestato in flagranza un piromane, in un momento in cui gli incendi boschivi tengono col fiato sospeso la Toscana è un’ottima notizia.” Questo il commento dell’assessore all’agricoltura e foreste, Gianni Salvadori, alla notizia dell’arresto di un uomo di 70 anni compiuto la notte scorsa, in flagranza, dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato in Casentino (AR).
Secondo gli inquirenti all’uomo sarebbe possibile attribuire anche altri incendi sviluppatisi sempre in Casentino nei giorni scorsi. “Desidero complimentarmi – sottolinea Salvadori – con gli uomini del Corpo Forestale e con il loro comandante Donato Monaco per l’efficacia dell’intervento che ha portato all’arresto del piromane. Con il Corpo Forestale dello Stato la Regione Toscana può vantare una proficua collaborazione, grazie ad una specifica convenzione che quest’anno è stata rinnovata per la seconda volta, e che ha permesso di intervenire tempestivamente sia per la lotta e il contrasto del fuoco sia per assicurare alla giustizia i responsabili di eventi criminosi come questi.” E mentre ancora sono in corso le operazioni di contenimento del fuoco sia in Casentino, sia nella zona di Massa Marittima, con l’impegno degli uomini del sistema AIB (anti incendi boschivi), coordinato a livello regionale dalla SOUP (la sala operativa permanente della Regione) l’assessore Salvadori rinnova l’appello affinchè siano osservate con il massimo scrupolo, in un periodo a rischio come questo, tutte le norme di sicurezza e le leggi per la prevenzione degli incendi boschivi. “In una situazione come quella che stiamo vivendo di grande siccità, vento e temperature elevate – conclude – ogni disattenzione, anche quando non c’è dolo, può essere fatale e causare danni ingentissimi al patrimonio e rischi mortali alle persone.” 7 mezzi antincendio, 18 uomini per ogni turno lavorativo, questo è il personale impiegato dal servizio antincendio boschivo dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino nell’incendio che si è sviluppato mercoledì 18 luglio alle ore 15 in località Fonte Chiara nel comune di Chiusi della Verna.
Al momento l’incendio è in fase di bonifica, si trovano sul territorio oltre al personale e ai mezzi, ancora 2 elicotteri della Regione Toscana. Nella giornata di ieri sono stati impiegati personale e mezzi dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, dell’Unione dei Comuni della Valtiberina, dei Vigili del Fuoco di Arezzo, Pratovecchio e Bibbiena e del Corpo Forestale dello stato per un totale di 40 persone, 4 elicotteri della Regione Toscana e 15 mezzi antincendio. Nelle operazioni di logistica sono inoltre intervenuti anche i membri della Croce Rossa.
L’estensione complessiva dell’incendio è di circa 40 ettari ed oltre al danno ambientale è forte il danno economico in quanto sono andati in fumo decine di ettari di bosco d’alto fusto, bosco ceduo e campi coltivati a cereali. Sono state comunque salvaguardate tutte le infrastrutture, case abitazioni e quant’altro. Si tratta di un evento eccezionale per dimensioni e durata per la vallata del Casentino visto che negli ultimi anni si sono verificati incendi di modeste dimensioni, rapidamente estinti.
Il presidente dell’Unione, Luca Santini, sostiene che “ si tratta di un’importante operazione sul territorio e ringrazio tutti i soggetti coinvolti, ma soprattutto il personale tecnico e gli operatori del servizio antincendio che hanno lavorato di giorno e di notte in modo estremamente efficace. Questo personale è meno visibile, ma le operazioni di bonifica sono lunghe e faticose. L’intervento effettuato dimostra ancora una volta che la collaborazione tra i partecipanti al servizio è fondamentale per la buona riuscita delle operazioni”