Sauro Certini è il dipendente di Autolinee Toscane licenziato a causa dei tagli, quel pericoloso precedente che i sindacati hanno voluto scongiurare con l'arrivo del Bando di Gara unica ed il passaggio gestionale ai privati come nel caso di Ataf. Se per licenziare, infatti, basta far sparire le corse, l'effetto domino in tutto il comparto è piuttosto evidente. "Sono disoccupato, licenziato dopo undici anni di lavoro" dichiarava fino a pochi giorni fa Certini durante una delle tante proteste degli autoferrotranvieri. Autolinee Toscane ha trentotto dipendenti, rientra nel gruppo Autolinee Mugello-Valdisieve, il consorzio che comprende anche Sita e Cap.
200 mila chilometri persi in un anno per via dei tagli alle corse, saltate infatti molte di quelle del sabato e dei festivi. Il Tribunale di Firenze ha accolto il ricorso di Sauro Certini, conducente di linea e del delegato sindacale Cobas in Autolinee Toscane, contro il proprio licenziamento, ordinando all'azienda di trasporto “l’immediato reintegro nel posto di lavoro dello stesso ” e condannandola anche al pagamento delle spese di lite. "Siamo felici di tale provvedimento, prima di tutto per Sauro, ma anche per aver respinto il chiaro tentativo da parte di Autolinee di aprire un precedente pericolosissimo per tutta la categoria degli autoferrotranvieri: con la scusa dei tagli alle risorse si coglie l'occasione per licenziare lavoratori “scomodi” perchè impegnati sindacalmente all'interno delle aziende". "Purtroppo questa vittoria viene nel giorno più nefasto per i diritti dei lavoratori: con il voto di fiducia alla Camera viene approvata definitivamente la riforma Fornero.
Da oggi in poi casi di reintegro come avvenuto a Sauro non ci saranno più" "Il nostro ringraziamento, oltre a tutti/e quelli che in questi mesi si sono mobilitati per Sauro Certini, va ai nostri legali: gli avvocati Letizia Martini e Danilo Conte per l'ottimo lavoro fatto ma soprattutto per aver creduto che questa era una battaglia in cui c'erano in gioco i diritti di tutti i lavoratori". “Accolgo con estrema soddisfazione, spiega il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli - la notizia della vittoria in prima istanza del lavoratore: il Tribunale di Firenze, ha infatti dichiarato illegittimo il licenziamento e ha ordinato all'azienda l’immediato reintegro, condannandola anche al pagamento delle spese legali”. “Una notizia che assume oggi – termina l’esponente di SEL – un significato particolare ed anche amaro: casi di sentenze di reintegro come questa rischiano oggi di diventare un ricordo, grazie alla riforma Fornero, approvata proprio in questi giorni.
Una riforma inutile per il rilancio dell’economia italiana e odiosa verso i cittadini, ai quali, in nome della crisi, si sottraggono ogni giorno diritti e speranza per il futuro”. “E’ da qui che la Sinistra italiana deve ripartire per superare gli anni del Berlusconismo e del dominio incontrastato della Finanza: la perdita di diritti e di reddito, l'indebolimento dell'Istruzione e dello Stato Sociale, la crisi ambientale, sono le cause principali e non le soluzioni della crisi economica e della recessione”. "Quanto a Sauro, ci felicitiamo con lui, e ci auguriamo che Autolinee voglia soprassedere dal continuare questa battaglia contro un solo lavoratore, che ha veramente il sapore dell'accanimento, reitegrandolo subito e collocandolo nelle mansioni più utili e produttive anche per l'azienda, con soddisfazione di tutti, come possibile secondo le proposte già da tempo presentate dai lavoratori stessi" - conclude Romanelli