Una Fiera con solide radici antiche ma che guarda avanti, adeguandosi alle nuove tecnologie ed alle nuove esigenze del settore. Si presenta così, con tante conferme ed altrettante novità, l’edizione 2012, la trentaduesima, della Fiera Agricola Mugellana, in programma a Borgo San Lorenzo presso il Foro Boario, dal 7 al 10 giugno. Una manifestazione, quella organizzata dal Comune di Borgo San Lorenzo con la collaborazione dell’Associazione Regionale Allevatori, che dal 1981 mette in mostra il meglio del panorama agricolo, di allevamento ed enogastronomico del territorio e che pian piano si è andata ritagliando un rilievo nazionale.
Un “traguardo” raggiunto ospitando negli anni mostre zootecniche di livello eccellente, proponendo le ultime tecnologie da un punto di vista dei mezzi ed opportunità di confronto con i responsabili delle varie associazioni di categoria, mostrando prodotti e novità provenienti da tutto lo stivale. L’evento è così diventato negli anni un importante appuntamento per fare il punto dell’attività svolta, anche nei rapporti con Enti ed Amministrazioni, nel corso dell’anno. Così anche in questa edizione sono previsti numerosi convegni e dibattiti: si partirà dall’incontro con l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Gianni Salvadori ed il Presidente Nazionale di Federconsumatori Rosario Trefiletti sull’etichettatura e la filiera agroalimentare; si proseguirà poi con quello promosso dall’ARAT (Associazione Allevatori) e dalle Università di Firenze e Viterbo sulla genetica della razza Limousine, ed ancora con uno organizzato dal GAL-Start sui nuovi bandi dedicati al settore. La FAM si ripropone dunque come un’occasione imperdibile per avere una “fotografia” dell’agricoltura del territorio che, da anni, ha sposato l’alta qualità e la sostenibilità, in certi casi coniugandola anche con la produzione biologica o l’utilizzo delle nuove tecnologie. E proprio in tal senso le novità principali della manifestazione sono la conferma, in un momento di crisi e di difficoltà generalizzata, di non voler fare un passo indietro su certi principi e su certe forme di promozione: un investimento sul futuro di tale evento, che punta a rinnovarsi per continuare ad aver ed un futuro ed un continuo sviluppo.
“Abbiamo deciso, spiega l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Borgo San Lorenzo, Stefano Squilloni, di cercare di dare la visibilità che merita ad un evento del genere, con una maggiore cura della comunicazione. In questo senso è on line proprio da pochi giorni, il nuovo sito della manifestazione, con presto inserite tutte le notizie, il programma, gli espositori, le informazioni utili, le photogallery delle passate edizioni ed in prospettiva di quelle future anche la modulistica per poter partecipare all’evento, snellendo così anche certe procedure e dando al visitatore, così come all’espositore ed ai media un valido strumento di servizio.
Inoltre se da un lato confermeremo la grande attenzione al settore zootecnico dell’evento, con un fiore all’occhiello nella mostra delle Limousine che continua a portare il nome del Mugello in giro per l’Italia e non solo, quest’anno cercheremo di fare un passo ulteriore anche nella promozione e valorizzazione delle produzioni locali”. La Fam infatti si allarga: la struttura-cucina al Foro Boario sarà adibita alla promozione dei prodotti agroalimentari e tipici locali, mentre la ristorazione trova quest’anno un’altra localizzazione, nell’area attrezzata Ponterosso (accanto alle Poste): “In seguito alle richieste dello stesso comitato tecnico della Fam, è stata affidata l’attività di ristorazione all’Associazione Regionale Allevatori che si avvarrà della collaborazione della società sportiva Fortis Juventus - spiega l’assessore Squilloni -.
Un’ulteriore richiesta, che ci trova d’accordo, è stata quella di allargare l’area della Fiera Agricola: l’area più vicina, e peraltro attrezzata, ben collegata e con ampio parcheggio, è quella denominata Ponterosso, qui verranno allestiti gli spazi ristorazione e convegni. Verificheremo se questo sarà un tentativo apprezzato. Oltre a continuare a privilegiare l’utilizzo di prodotti locali, dando un senso reale al termine di filiera corta, daremo così specifici temi ai menu proposti, valorizzando e facendo conoscere anche ricette realizzate con prodotti finora considerati non di primo piano o ricette povere, ma in realtà alimenti gustosi e ricchi di importanti proprietà”.