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Attivismo on line, e-globalisation, e-citienzship a Firenze

Nell’ex carcere delle Murate, il Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights apre le porte agli attivisti digitali e premia il miglior blogger del 2011

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 maggio 2012 21:55

L'iniziativa "Smart Dissidents" rientra tra i progetti del nuovo Robert F. Kennedy Training Institute, il progetto che ha sede a Firenze nell’ex carcere de Le Murate. RFK Training Institute vuole diventare un centro di alta formazione sui diritti umani, insieme ad un luogo di accoglienza e protezione di coloro che lottano per i diritti umani. Il corso “Social Media and Human Rights” che si svolgerà il 18-19 Giugno segna l’inizio di un percorso più ampio, destinato a portare a Firenze dissidenti e attivisti che per motivi politici non possono più vivere ed operare nei propri paesi.

“Per il lancio del RFK Training Institute - dichiara Federico Moro, responsabile del Kennedy Center - abbiamo deciso di concentrarci su una "due giorni” molto intensa, che tratterà i temi della democratizzazione dal basso, dell’ attivismo on line, dell’ e-globalisation, l’e-citizenship etc. Lo scopo? Indagare le potenzialità delle nuove forme di comunicazione, alle quali non solo crediamo, ma che difendiamo come diritto alla libertà d'espressione e di partecipazione politica dell'individuo”.

“Prenderemo d'esempio la "Primavara Araba" – continua Moro - perchè è il tema più recente che ha sollevato la discussione intorno ai Social Media, ma anche perchè è ancora attuale. Tuttavia l'intero corso è incentrato sull’indagine della dimensione "Social Media" a livello globale, comparandola alle forme di dissidenza del passato. Per questo non ci limiteremo a soli esponenti della primavera Araba, ma anche a rappresentanti di altre realtà interessanti a livello internazionale Avremo Bernardo Parrella attivista digitale che ha contribuito a portare anche in Italia il progetto Global Voices, un network di blogger internazionale attivo in oltre 70 paesi.

Ci sarà la giovane Dalia Ziada, attivista Egiziana riconosciuta tra le 17 blogger più coraggiose del mondo. E ci sarà anche il famoso Vaughan Smith, fondatore del ‘Frontline journalism club’ il salotto di giornalismo più famoso di Londra dedicato esclusivamente al giornalismo on line”. Gli speakers rappresentanto: Tunisia, Egitto, Libano, Giordania, Syria, Rwanda, Sudafrica, Kenya, Africa Centrale (come regione), America, Inghilterra, Italia, Francia. Il premio giornalistico che verrà assegnato al miglior dissidente digitale, alla fine del corso, vede partecipanti da tutto il mondo.

Sono giunte storie da o su: Russia, Azebairjan, regione Balcanica, Cina, Egitto, Rwanda, SPagna, Grecia, Ecuador, Bangladesh, Kyrgikistan, Syiria, Palestina, Iran, Afghanistan.

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