“Il consigliere Razzanelli non sa di cosa parla oppure mente sapendo di mentire. La sua protesta e quella dei comitati anti-tram riguarda un progetto che non esiste più: la soluzione progettuale attuale è stata modificata in senso migliorativo grazie ad alcune varianti e prescrizioni indicate dall’Amministrazione oltre un anno fa al concessionario in fase di revisione progettuale”. È quanto precisa l’assessore alla mobilità e infrastrutture Massimo Mattei intervenendo in merito all’annunciata fiaccolata di protesta promossa dal capogruppo della Lega Nord Mario Razzanelli e dai comitati contrari alla realizzazione della tramvia.
“Le informazioni diffuse dagli organizzatori della protesta sono imprecise e datate – sottolinea ancora l’assessore Mattei – ad iniziare dall’immagine presente sul volantino diffuso per promuovere l’iniziativa: si tratta infatti di un rendering superato dalla delibera 52 del 28 marzo 2011 denominata ‘Progetto esecutivo delle linee 2 e 3 (1° lotto) del sistema tranviario fiorentino’. Questo atto, oltre ad approvare il progetto esecutivo in linea tecnica ed economica, ha richiesto alcune progettazioni e studi di fattibilità, ovvero le varianti Valfonda e Rifredi, e impartito quindi indicazioni e prescrizioni da recepire nella revisione progettuale.
Cosa che è avvenuta: gli uffici comunali in questo momento stanno appunto esaminando i nuovi elaborati progettuali revisionati consegnati dal concessionario”. In dettaglio sul cosiddetto “Asse Statuto” della linea 3.1 (ovvero il tratto di linea che va dal ponte sul torrente Mugnone fino a via Tavanti) le modifiche rispetto al progetto esecutivo ante 2011 sono notevoli. Si va dal mantenimento del filare alberato centrale (con abbattimento degli alberi esistenti e ripiantumazione di nuovi esemplari) al mantenimento di due corsie veicolari, una per direzione; dallo spostamento della fermata in corrispondenza della stazione ferroviaria Statuto (dallo spazio fra i due sottopassi ferroviari al tratto iniziale di via Guasti per la precisione alla confluenza con piazza Muratori) all’inserimento di una ulteriore fermata su via dello Statuto (nel tratto fra via delle Cinque Giornate e via Cosseria).
E ancora il mantenimento di una corsia veicolare riservata (non promiscua) in direzione Careggi, in corrispondenza dei sottopassi ferroviari, che garantisce la continuità dello scorrimento verso l’ospedale. Inoltre sono state introdotte migliorie per quanto riguarda le sistemazioni urbane, ed in particolare dalle sistemazioni a verde, su tutto il tratto della Linea 3.1, compresa l’area della Fortezza (ricostituzione dei filari alberati tipici dei viali, messa a dimora di nuovi esemplari in particolare nelle piazze Leopoldo, Viesseux e Muratori) e ottimizzata la sede tramviaria.
Da non infine dimenticare poi l’eliminazione dei pali di sostegno della linea elettrica del tram dalla posizione centrale sostituiti, dove possibile, con ganci apposti ai fabbricati: contestualmente saranno eliminati anche i pali dell’illuminazione pubblica dalla posizione centrale sostituiti, dove possibile, con elementi illuminanti apposti “a parete”. “Quindi, la versione attuale del tracciato in corrispondenza dei due sottopassi ferroviari di via dello Statuto prevede il passaggio della tramvia nei sottopassi con doppio binario affiancato da una corsia residua in direzione Careggi, riservata al traffico veicolare che quindi non sarà interrotto, in questa direzione – sottolinea l’assessore Mattei –.
Questa soluzione è stata possibile eliminando la fermata posizionata fra i due sottopassi veicolari e collocandola in piazza Muratori (tratto iniziale di via Guasti). Da non dimenticare, inoltre, un altro importante risultato raggiunto tramite l'approfondimento progettuale, ovvero il mantenimento del collegamento fra le due parti di viale Cadorna attraversate da via dello Statuto”. L’assessore Mattei non si ferma qui. “Il volantino contiene ulteriori errori: per esempio non è vero che verrà eliminato il passaggio dei mezzi pubblici, di soccorso e di polizia.
Su tutto l’asse Statuto infatti sarà mantenuta una corsia veicolare in direzione Careggi e una in direzione Fortezza (quest'ultima interrotta all'altezza del sottopasso). Inoltre, come già accade per Linea 1, gli elementi di separazione fra sede stradale e sede tranviaria, indispensabili per garantire un regolare servizio del mezzo pubblico, sono costituiti da cordoli di circa 10 centimetri di altezza: cordoli che, in caso di urgenza o necessità, possono essere superati dai mezzi d'emergenza che quindi potranno percorrere la sede tramviaria”.
“Anche per quanto riguarda gli alberi Razzanelli sbaglia – aggiunge l’assessore Mattei –: non ci sarà nessuna eliminazione di piante sul tracciato, anzi. Su tutto l'asse Statuto sarà mantenuto il filare alberato centrale (sostituendo gli attuali esemplari), così come prescritto dalla commissione comunale per il paesaggio, in fase di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica. Un risultato possibile grazie allo studio di una particolare soluzione che consente l'inserimento del filare alberato fra i due binari, rendendolo compatibile con le sistemazioni al contorno.
Oltre a ciò è prevista la piantumazione di nuovi alberi in corrispondenza delle piazze (Leopoldo, Viesseux e Muratori) e dell'area verde che si verrà a creare su viale Strozzi all'altezza dei nuovi sottopassi veicolari”. Anche sul fronte dei finanziamenti non mancano le precisazioni in merito ad alcune notizie pubblicate dalla stampa cittadina. “Non è vero che si rischia di perdere i fondi europei per centinaia di milioni di euro nel caso in cui i lavori delle linee 2 e 3 non siano terminati entro il 2015.
L’unica cosa vera è la scadenza del dicembre 2015 – precisa l’assessore – il resto, ovvero l’entità dei finanziamenti e il rischio di revoca di fondi assegnati in caso di mancata conclusione delle opere”. Il quadro dei finanziamenti allegato alla convenzione di concessione (aggiornato al 30/4/2012) indica che i fondi provenienti dalla RegioneToscana+FESR per le linee 2 e 3 (1° lotto) ammontano a 36.597.982,06 euro, di cui 14.378.581,04 euro provenienti effettivamente da fondi comunitari (FESR).
Questo implica che i fondi comunitari, pur trattandosi di una somma importante, su un investimento pari a 424.845.428,84 euro, rappresentano circa il 3,38% del totale. Inoltre, se si considera anche i finanziamenti per Linea 1 (262.953.954,52 euro), il totale dei finanziamenti per l'intero sistema tramviario fiorentino risulta pari a 687.799.383,36 euro e la percentuale del finanziamento comunitario (che riguarda anche la linea 1) scende al 2,09%. Questo l’intervento del consigliere del PdL Jacopo Cellai “L’assessore Mattei ci rincuora sul progetto della linea 3 già “migliorato e modificato” e bacchetta il collega Razzanelli reo di non sapere di cosa parla o di mentire consapevolmente.
Alberature, pali, cordoli. L’assessore corregge e precisa le notizie “false e tendenziose” del volantino pro fiaccolata. Eppure Mattei tralascia qualche altro chiarimento, forse un attimino più importante sull’intera linea 3. La realizzazione dei due sottopassi per il traffico privato, uno da viale Milton a viale Strozzi e l’altro da viale Lavagnini su viale Strozzi, al di sopra dei quali viaggerà la linea 3. Come si realizzeranno ? Quali modifiche alla viabilità interverranno? E proprio su via dello Statuto, è vero o non è vero che la corsia per il traffico privato in direzione Fortezza si interrompe all’altezza di piazza Muratori portando tutto il traffico privato verso via del Romito? E ancora, da Palazzo Mazzoni il tram linea 2 uscirà in superficie per immettersi verso via Alamanni.
Passaggio in superficie significa che il traffico privato che proviene dalla Fortezza verso viale Belfiore si fermerà ogni 3 minuti circa, al passaggio di ogni tram che avrà il semaforo verde. E a monte di queste auto che si fermeranno di continuo ci sarà la realizzazione dei suddetti sottopassi per le auto. Dato che i cantieri delle linee 2 e 3 dovrebbero partire in contemporanea come si gestirà tutto questo? Le simulazioni sono mai state fatte in tal senso? Al netto di tutto questo potremmo sapere quanti posti auto perdiamo rispetto ad oggi, quanti e dove si intenda recuperarli, quali vie diventeranno inaccessibili al transito privato ? Ma soprattutto perché proprio questo tragitto? Solo perché è l’unico che consente di raggiungere i 40 milioni di passeggeri concordati per le tre linee a regime? Quanti soldi dobbiamo dare ai gestori ogni anno? Caro assessore Mattei, corregga anche le mie di osservazioni, se ha tempo, e risponda a queste domande. Io venerdì ci sarò alla fiaccolata, perché dobbiamo ribadire a Palazzo Vecchio che siamo in tanti ad essere contrari a questo progetto assurdo e devastante e che ci sono ancora tante e troppe risposte che la Giunta deve dare ai cittadini prima di partire con i cantieri”.