Sceglie Firenze, quel “maledetto toscano Lorenzo Allori” per presentare per la prima volta alla stampa il suo nuovo libro, ALMOST CUT MY HAIR (Bonanno Editore, 180 pagine, 15 euro). Un’analisi della società americana alla luce dell'influenza che la nascita del rock'n’roll ha avuto sulla cultura, sulla politica e quindi sulla storia tra gli anni 60-70. Quale miglior luogo di Hard Rock Cafe, tempio della storia del rock? Venerdì 18 maggio ore 11.30 giornalisti e appassionati, sono tutti invitati alla prima presentazione nazionale alla stampa della penna toscana che con destrezza ha raccontato eventi storici e politici da un lato e musicali dall'altro, in 180 pagine sul fermento dei mitici '60s e la frustrazione dei decadenti '70s approfondendo i legami tra la forza della nuova musica e i cambiamenti sociali che ne sono scaturiti. Lorenzo Allori - nato a Prato nel 1976.
Da sempre appassionato di storia, si laurea in Scienze Politiche con una tesi in storia americana presso l'Istituto Cesare Alfieri di Firenze, nel 2001. Ma l'altra sua grande compagna di vita è la musica: già nel '92 era speaker di una radio locale ed ancora oggi potete ascoltare la sua voce su Radiogas, emittente libera che trasmette solo in rete, di cui attualmente è anche caporedattore. La fusione di interessi così forti è stata inevitabile: “Almost Cut My Hair - Musica rock e società americana negli anni '60 e '70” ne è il risultato.
Questo esordio letterario è stato però anticipato da svariate recensioni musicali ed editoriali, frutto di costante aggiornamento ed approfondimento di tutta la scena musicale occidentale. Almost cut my hair - Un’analisi della società americana alla luce dell'influenza che la nascita del rock'n roll ha avuto sulla cultura, sulla politica e quindi sulla storia di questo ventennio. C’è tutto questo nel libro “Almost cut my hair - musica rock e società americana” di Lorenzo Allori (Bonanno Editore, 180 pagine, 15 euro) L’opera, preceduta da un'imponente indagine su svariati fronti (accademico, letterario, giornalistico ed ovviamente musicale), approfondisce i legami tra la forza della nuova musica e i cambiamenti sociali che ne sono scaturiti, rendendo evidente come non si sia limitata ad essere il contenitore delle energie evolutive affermatesi nel contesto in esame, bensì vera origine dell'esplosione che ha irreversibilmente modificato la faccia degli Stati Uniti.
Passando con destrezza dagli eventi storici e politici da un lato e quelli musicali dall'altro, l'autore ci regala in queste pagine tutto il fermento dei mitici '60s e la frustrazione dei decadenti '70s. Il libro è suddiviso in due volumi, uno per decennio, ed è arricchita da recensioni e schede monografiche e risulta un'utile guida ad un ascolto consapevole da Elvis Presley a Patti Smith.