Le azioni intraprese dalla Regione Toscana in campo energetico; le prospettive e le strategie per un futuro sostenibile. E’ su questi temi che il presidente della Regione, Enrico Rossi, interverrà domani pomeriggio alle 18,45 in palazzo Strozzi Sacrati durante un’iniziativa dedicata alla questione dell’energia nell’ambito della due giorni “The State of the Union”. Con il presidente Rossi parteciperanno due direttori generali presso la Commissione europea: per la DG Energy, Philip Lowe, e per la DG Climate Action, Jos Delbeke.
Moderati dal direttore della Florence School of Regulation, Jean-Michel Glachant, risponderanno alla domanda “Quale è la politica europea rivolta ai cittadini”. “La mancanza di vere istituzioni democratiche europee è l’ostacolo principale alla partecipazione diretta dei cittadini dell’Unione alla vita politica comunitaria; la distanza tra le decisione prese dagli organi esecutivi dell’UE e i suoi cittadini è ormai un anacronismo storico”. E’ questo uno dei passaggi più significativi del documento approvato oggi da un 'assemblea di associazioni giovanili europee riunitasi oggi alle “Murate” per “Europa 2.0” , evento inaugurale di Liquid.lab, la quattro giorni di incontri sull’innovazione, creatività e cultura pensati quale “nuovo Rinascimento” per la ripresa economica non solo italiana.
Mentre in Palazzo Vecchio si inaugurava la Conferenza sullo stato dell’Unione, i rappresentanti della Gioventù Federalista Europea, Movimento Federalista Europeo e degli euros magazine on-line afferenti alle redazioni di Roma, Parigi, Madrid, Berlino, hanno dato vita ad un costruttivo confronto per realizzare un documento-appello che sarà consegnato ai leader politici partecipanti alle “giornate fiorentine”. Alle critiche mosse dall’assemblea fa da contraltare però, la grande voglia di partecipazione per la costruzione di un grande Paese o meglio un Rinascimento del Vecchio Continente, “ripensato” quale forza trainante, formante e creativa per l’intera umanità.
Un progetto che, secondo i giovani partecipanti ad “Europa.0”, si realizza anche favorendo le opportunità offerte dal web 2.0 in termini di diffusione delle informazioni. Mezzo indispensabile per moltiplicare le possibilità di partecipazione alla vita pubblica, nazionale e sovranazionale, dei cittadini europei. “Alle personalità presenti in Palazzo Vecchio - si legge nel documento - si chiede di attuare politiche finalizzate ad educare all’uso del mezzo internet i cittadini dell’Unione Europea.
A nostro avviso questo può essere realizzato individuando dei target specifici per politiche comuni, in modo da formare questioni politiche transnazionali attuabili da gruppi di pressione comunitari. Questo può a nostro avviso favorire la formazione di una cittadinanza attiva comunitaria, in particolar modo se questo processo sarà aperto alla rete di associazioni e organizzazioni della società civile e non limitato alle istituzioni politiche locali e nazionali”.