Vivaio Porte Aperte, fioritura delle rose tra laboratori, musica e biologico

Tre domeniche di maggio (6-13-20), dalle 9 alle 19

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2012 13:00
Vivaio Porte Aperte, fioritura delle rose tra laboratori, musica e biologico

MondoRose, vivaio specializzato in rose antiche e da collezione tra i più importanti d’Italia, situato tra l’Arno e la via aretina (località Sieci, a due passi da Firenze), si apre al pubblico (6, 13 e 20 maggio), con Vivaio Porte Aperte, tre giorni di eventi per tutti. In programma, dalle 9 alle 19, laboratori, passeggiate, musica, workshop con materiali di riciclo per bambini e adulti, cibo biologico, e un focus dedicato al Senegal e alla cultura sostenibile, immersi nella suggestiva atmosfera di migliaia di rose in fiore (ingresso libero, workshop a pagamento su prenotazione info@mondorose.it; www.mondorose.it). Attualmente il vivaio, sotto la guida di Cecilia Lucchesi e Arnaud Duquennoy, ha 20.000 piante in fiore, 500 diverse varietà di rose, provenienti da tutto il mondo (antiche, botaniche, inglesi, moderne) e centinaia di piante “amiche” delle rose.

Realtà unica in Italia per quantità e qualità di rose, il vivaio preserva tra le varie specie di rose, la profumata Gallica Officinalis, usata in epoca romana per aromatizzare il vino e per le sue proprietà curative, la Chinensis Mutabilis, un ibrido di colori, dal giallo al rosa, usata anticamente in Cina come pianta ornamentale, e la Banksiae lutea, conosciuta come rosa di Firenze, dove è volgarmente chiamata rosellina della china. Sarà possibile osservarle a partire da domenica 6 maggio, quando, alle 10, si terrà la Passeggiata tra le rose in compagnia di Cecilia, una visita guidata alle rose del vivaio tra tradizioni, usi, costumi e storie delle tante varietà presenti.

A seguire un workshop bambini di riciclaggio artistico I cappelli fantastici, in cui i ragazzi tra i 6 e i 14 anni impareranno a costruire cappelli assemblando materiali di riciclo. Alle ore 13 in programma il pranzo biologico, sulle note del Gruppo pizzicante, composto da Ilaria Innocenti, voce, piano e fisarmonica, Susanna Crociati al sax, Paolo Pizziolo al contrabbasso, Massimo Iermonti ai tamburelli e alle percussioni. Alle 16, poi, si terrà il gioco di intrecci collettivo La tela di Penelope, gratuito e rivolto a tutti, in cui i partecipanti costituiranno un telaio vivente e danzeranno tra le corde. Domenica 13 maggio si apre alle 10 con il laboratorio di fotografia Le rose in uno scatto, a cura di Davide Bischieri, che introdurrà i partecipanti al mondo della macro, tecnica adatta a fotografare le rose, poichè consente di ottenere, tramite forti rapporti di ingrandimento, ritratti di particolari e soggetti piccoli.

In contemporanea, il laboratorio per adulti L’arte del bouquet e composizioni floreali che, utilizzando i fiori del vivaio, insegnerà ad assemblare mazzi di rose. Alle 13 segue il pranzo biologico, sulle note di tango argentino del Duo A-bandoneando, formato da Fabrizio Mocata, pianoforte e Francesco Furlanich, bandoneon. Alle 16, poi, in programma Il giardino ideale, laboratorio per bambini (6-12 anni) che insegna a realizzazione un fantasioso giardino delle meraviglie, partendo da materiali di riciclaggio, quali conchiglie, sabbia, o canne di bamboo per costruire altalene. Infine, domenica 20 maggio, la giornata si apre alle 10 con la Passeggiata tra le rose in compagnia di Arnaud, a cui segue alle ore 16 Sumimagashi, ovvero l’arte del disegno sull’acqua, laboratorio per bambini e ragazzi (6-16 anni), un’antica tecnica giapponese che insegna a dipingere con inchiostri naturali.

Poi, dalle 18, il focus sul Senegal e sulla cultura sostenibile, in collaborazione con Ong Onlus Fratelli dell’Uomo e la comunità senegalese di Firenze. In programma la presentazione del progetto di risicoltura in Senegal, a Guelakc, la mostra fotografica in tema di Andrea Foschi e la proiezione del documentario Il sole non dimentica alcun villaggio di Silvio Soldini (già autore di Pane e tulipani) e Giorgio Garini. Segue, alle ore 19, la cena senegalese, cucinata da un gruppo di donne del Senegal, e alle ore 20 African Nguewel, evento con musica e danza tradizionale senegalese, a cura di Matokè.

Il ricavato della serata sarà interamente devoluto al progetto Risicoltura a Guelakc – Senegal, per aumentare l’autosufficienza alimentare della zona attraverso lo sviluppo della produzione di riso e il rafforzamento di una rete di fattorie ecologiche integrate. Tra i riconoscimenti il vivaio MondoRose è stato da poco premiato (lo scorso 29 aprile) per la collezione botanica di rose presso l’importante fiera a Colorno (Parma). Tra i premi passati, quelli alla Fiera Orticola di Milano e alla Fiera Landriana di Roma, per la salvaguardia di specie antiche, di notevole valore storico, e per aver rimesso sul mercato la varietà Paul Neyron, rosa perenne che da tanti anni non veniva coltivata.

Mondorose ha anche di recente partecipato al restauro storico del giardino di Villa Bardini e a quello di Villa Borghese di Roma. Vivaio Porte Aperte è un evento organizzato da MondoRose (Via Aretina 241, Sieci, Firenze) in collaborazione con Daltrocanto - l’arte del fare, Fratelli dell’uomo, Associazione culturale Matokè. Info e iscrizioni Tel 055 8328725 fax 055 8363652; info@mondorose.it; www.mondorose.it Cena + spettacolo, 15 euro adulti, 7 euro bambini, prenotazione consigliata. I laboratori delle tre domeniche sono su prenotazione.

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