Ancora una rissa tra detenuti, colpito Sovrintendente di Polizia Penitenziaria

Domenica 29 aprile 2012 i detenuti del IPM G. MEUCCI di Firenze hanno dato corso all’ennesima rissa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 aprile 2012 13:46
Ancora una rissa tra detenuti, colpito Sovrintendente di Polizia Penitenziaria

Al termine dell’ora d’aria intorno alle ore 18 ed al momento della risalita dai cortili passeggi, al riparo delle scale che consentono l’accesso alle sezioni, zona interamente affrancata da telecamere a circuito chiuso, i detenuti hanno dato vita ad una vera e propria rissa. Tutta la polizia penitenziaria presente in istituto - 3 poliziotti penitenziari appena - è dovuta accorrere per evitare il peggio ed un sovrintendente di turno M.C. è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dopo aver ricevuto un fendente al viso. Il SAPPe solo pochi giorni fa ha denunciato la grave situazione dell’Istituto (www.sappetoscana.it) che "patisce assenze di personale inverosimili da un lato ma annuncia imminenti lavori di ristrutturazione dell’istituto e cantieri dall’altro, senza alcuna Documentazione e Valutazione dei Rischi connessi a tutto ciò" "L’episodio di ieri è la riprova dell’urgente necessità di dotare l’Istituto delle forze necessarie ad andare avanti o, in alternativa di assumere iniziative anche drastiche ma che diano stabilità all’Istituto G.Meucci sempre più in balia degli eventi" scrive in una nota il Sappe Toscana. Dichiarazione del Senatore Marco Perduca, co-vicepresidente del senato del Partito Radicale: "La rissa di ieri al carcere minorile di Firenze di ieri, che fa seguito all'incendio di una stanza avvenuto all'inizio dell'anno, e che fa seguito ai fatti del carcere minorile di Roma di qualche giorno fa, è un segnale preoccupante da non sottovalutare.

Nello stato di illegalità costituzionale in cui versano da anni le nostre carceri il circuito dei carceri minorili, dove ormai esiste una consistente quota dei cosiddetti giovani adulti, necessita di attenzioni particolari perché è un luogo dove è ancora più evidente il fallimento delle politiche trattamentali per il reinserimento sociale dei detenuti. Il caso del minorile Meucci di Firenze, che invece si distingue per la qualità e quantità di attività che si svolgono è grave dal punto di vista della carenza degli agenti che, nei finesettimana o in occasione di festività, si contano sulle dita di una mano.

Il carcere non grande, ma non è possibile che una ventina di ragazzi con varie problematiche e di età così diverse possano essere controllati da tre o cinque agenti. Il Presidente del Senato Schifani ha annunciato oggi che il Senato è a disposizione della "emergenza carceri" per un nuovo dibattito dopo quello convocato da un terzo dei Senatori su stimolo di Marco Pannella nel settembre scorso, è bene arrivare a quale dibattito con un pacchetto di misure che siano non solo a 360 gradi, e quindi volte alla scarcerizzazione e alla depenalizzazione tanto quanto attente elle esigenze dei direttori delle carceri e della polizia penitenziaria, ma anche che non consentano di lavarsi la coscienza con poco sforzo, perché il disegno di legge del Governo presentato alla camera il mese scorso sulla cosiddetta "emergenza carceri" questo fa.

Dopo la 2a marcia per l'amnistia, la giustizia e la legalità, i Radicali sono pronti a contribuire fattivamente a che si possa finalmente rispondere coi fatti a quanto ci chiede il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa.

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