Non ci saranno risorse inutilizzate alla fine del periodo di programmazione dei fondi europei in Toscana, mentre gli obiettivi di spesa previsti alla fine di ciascuno degli anni di programmazione sono stati raggiunti senza problemi e lo saranno anche per il 2012. La nostra regione è molto al di sopra della media nazionale per quanto riguarda la capacità di impegno dei fondi, sia per quanto riguarda il Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) che per quanto riguarda l’Fse (fondo sociale europeo).
Basti pensare che la capacità media di impegno delle regioni italiane è del 55,4% a fronte di una media toscana pari al 63,2%. Non solo. Il termine ultimo per l’ammissibilità delle spese è il 31 dicembre 2015: ci sono quindi ancora quasi quattro anni per completare la realizzazione degli interventi previsti dai programmi operativi toscani. Lo ha ricordato l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini che su questo è intervenuto in consiglio regionale in risposta ad una interrogazione su questo tema. “Il presunto ritardo imputato alla Regione Toscana rispetto al dato nazionale o di altre regioni non ha alcun fondamento – afferma l’assessore – anche perchè si basa su presupposti sbagliati, cioè su dati vecchi, che risalgono al maggio 2011.
Molto superiore anche il numero degli interventi finanziati grazie alle risorse destinate alla nostra regione dai due fondi, che sono stati complessivamente 32.275, a fronte dei 15.211 delle Marche e dei 7.300 dell’Emilia Romagna. Un risultato frutto di una precisa scelta politica, che vuole privilegiare il maggior numero di soggetti possibili come destinatari finali”. Quanto al futuro dei fondi per il periodo 2014-2020, le cui ricadute sono di cruciale importanza per le politiche regionali a favore delle attività produttive e del capitale umano, il cantiere di lavoro è aperto da tempo.
La giunta approverà un primo documento nei prossimi giorni con l’obiettivo di arrivare entro settembre ad un primo atto di orientamento. Non a caso la Toscana è stata individuata, dalla Commissione europea in accordo con il ministero dello Sviluppo economico, come regione pilota per l’avvio anticipato della nuova programmazione, mentre l’assessore Simoncini sta seguendo il confronto in atto con la commissione europea e il governo anche in qualità di rappresentante delle Regioni per l’Fse.