Da qualche settimana è iniziata a Firenze la ‘rivoluzione dei dehors’: tutti gli spazi esterni di bar, ristoranti e locali del centro storico si stanno rinnovando, per uniformarsi ai nuovi criteri fissati da Comune e Soprintendenza. Proprio per discutere e confrontarsi su questo tema, al centro di un lungo percorso oggi diventato esemplare per molte città italiane, il 5 aprile prossimo nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio si terrà “Pubblico e privato insieme per il decoro”, workshop con amministratori, progettisti, imprenditori e tecnici organizzato dall’assessorato allo Sviluppo economico e voluto dal vicesindaco Dario Nardella.
Una iniziativa che sarà anche l’occasione per esporre al pubblico tutti i 57 progetti partecipanti al concorso internazionale di idee per definire i criteri dei nuovi dehors. “Ridisegnare il governo degli spazi pubblici – spiega il vicesindaco - è l’ambizione che ha ispirato l’amministrazione in questi anni e che arriva ad un primo importante traguardo proprio nel 30° anniversario dell’inserimento di Firenze nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco. E’ stata una lunga maratona che ha visto collaborare il Comune, le articolazioni periferiche del Ministero per i Beni culturali e le imprese del territorio, nella ricerca di una formula innovativa capace di trasformare le occupazioni di suolo pubblico in forme moderne di arredo urbano.
Una rivoluzione architettonica diffusa, nata da una gara pubblica internazionale per la selezione dei concept e che ha puntato a conciliare l’interesse primario di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale con quello economico dei pubblici esercizi. Oggi, con questo workshop, mettiamo a confronto esperienze ed opinioni diverse su nuovi modelli di regolamentazione pubblica delle attività economiche sul suolo pubblico”. Il workshop inizia alle 15, con i saluti di Giovanni Puglisi, presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e di Giovanni Gentile, presidente della Fondazione Florens.
Dopo l’introduzione di Nardella su “L’esperienza dei dehors a Firenze: un nuovo modello”, è previsto il contributo di Lyne Cohen-Solal, assessore al Commercio e Artigianato di Parigi. Poi la prima sessione, sul tema “I dehors nella progettazione dello spazio pubblico cittadino”, con gli interventi di Fabio Barluzzi, presidente Ordine degli Architetti di Firenze; Pino Brugellis, direttore Fondazione Targetti; Giorgio Caselli, dirigente Ufficio Belle Arti del Comune di Firenze; Nicola Leonardi, direttore di The Plan; Alessandra Marino, soprintendente per i beni architettonici, storici e artistici di Firenze, Prato e Pistoia; Manuel Orazi, responsabile architettura Quodlibet; Mario Piazza, direttore di Abotare.
Coordina Paolo Ermini, direttore del Corriere Fiorentino. Alle 16.30 la seconda sessione su “La cooperazione istituzionale nella tutela e valorizzazione degli spazi pubblici dei centri storici”: intervengono Marco Esposito, assessore al Commercio di Napoli; Carlo Francini, referente Unesco per il centro storico di Firenze; Elisabetta Meucci, assessore alle Politiche del Territorio di Firenze; Maddalena Ragni, direttore generale per Paesaggio, Belle Arti e Architettura del Ministero per i Beni culturali; Davide Rampello, direttore artistico Padiglione Zero Expo Milano 2015.
Coordina Sandro Bertuccelli, Caporedattore de La Repubblica Firenze. Alle 17.30 la terza sessione su “Le opportunità per le imprese nell’uso dello spazio pubblico tra regole e innovazione”, a cui intervengono Fabio Cacioli, direttore Attività Economiche del Comune di Firenze; Davide Bordoni, assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale; Nico Gronchi, presidente Confesercenti Firenze; Elio Sannicandro, assessore all’Urbanistica di Bari; Alessandra Signori, presidente Confcommercio Firenze.
Coordina Mauro Tedeschini, direttore de La Nazione. Alle 19 sarà inaugurata la mostra “Firenze Dehors. Dal concorso alle realizzazioni”. (ag)