Patto pilota in Toscana tra Regione e Provincia di Prato per la connettività diffusa e la banda larga anche nei Comuni di collina e montagna. L’intesa è stata presentata questa mattina nella sede della Provincia di Prato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Gianni Salvatori, e dall’assessore provinciale all’Innovazione, Alessio Beltrame. Sul progetto, che si chiama Internet liberi tutti, la Regione impegna 1 milione di euro, altri 600 mila euro sono messi a disposizione dalla Provincia.
In due enti a breve firmeranno un protocollo per portare la banda larga anche nelle zone che ne sono ancora sprovviste oppure sono raggiunte da connessioni adsl di portata non sufficiente. “Per noi questo rappresenta un accordo modello, da questa collaborazione virtuosa nasce un progetto che risponde a precise esigenze dei cittadini e dei territori a vocazione turistica e agricola”, ha sottolineato l’assessore Salvatori. “Le infrastrutture immateriali giocano un ruolo decisivo, al pari delle infrastrutture materiali, per il rilancio dell’economia locale.
Abbiamo presentato questo progetto alla Regione perché, nonostante il forte impegno riservato dalla Provincia al superamento digital divide, c’è la necessità di garantire una maggior potenziale di connettività nei Comuni della Val di Bisenzio e del Montalbano”, ha spiegato l’assessore Beltrame. L’obiettivo è quello di raggiungere una potenzialità di connessione di almeno 2 Mb entro il 2013 su tutto il territorio provinciale. Grazie alla posa di nuova fibra ottica in alcune aree e con il supporto di tecnologia wireless in altre sarà possibile sviluppare la rete laddove gli operatori commerciali non lo farebbero perché non abbastanza remunerativo.
Non solo: in questo modo sarà possibile rendere maggiormente efficienti i collegamenti fra gli edifici pubblici, attraverso una rete che consenta anzitutto di connettere scuole, biblioteche, centri civici e così via, e infine estendere capillarmente il servizio di accesso gratuito a internet, potenziando il progetto WiFi Liberi tutti. Se è vero infatti che il territorio provinciale, anche grazie agli investimenti pubblici, può vantare il primato di una copertura Adsl al 99%, oggi il digital divide si misura nella capacità di avere connessioni performanti, quindi veloci. L'infrastruttura di rete creata sarà pubblica e una volta completata sarà individuato, con le opportune modalità, il gestore.
La posa della fibra ottica consentirà di completare la dorsale fino a Montepiano, attraversando la vallata da nord a sud, in aggiunta saranno coperte da banda larga tutte le zone, o frazioni, a oggi servite solo dall'adsl base, quali a esempio, Migliana in vallata o Bacchereto nel Mantalbano. Con i Comuni si procederà adesso all’individuazione puntuale delle zone privi di servizi.