Un collezionista privato romano, che ha scelto di rimanere anonimo, ha generosamente offerto in dono alla Galleria degli Uffizi quattro tele (cm 90x200) di soggetto mitologico dipinte negli anni trenta del Settecento da uno dei più significativi artisti fiorentini di quel secolo: Giovanni Domenico Ferretti (1692 – 1768). L’acquisizione di queste opere di alto tenore qualitativo – che tra l’altro coincide con il 320° anniversario della nascita dell’artista fiorentino - viene a nobilitare la presenza del pittore nel patrimonio della Galleria degli Uffizi, dove attualmente si conservano il suo autoritratto, una Crocefissione e alcuni bozzetti.
Tre dei quattro dipinti donati al museo diretto da Antonio Natali raffigurano famiglie di satiri che giocano scambiandosi frutta e raccogliendo uva, bevendo o giocando nell’acqua, mentre la quarta tela rappresenta Diana, con arco e faretra, addormentata sotto un albero e accompagnata da putti e da cani dormienti. La serie, caratterizzata dalla resa attenta della muscolatura dei satiri, dall’allegra giocosità dei putti e dagli ampi brani di cielo e nuvole, dovette essere concepita per decorare una sala importante di qualche palazzo toscano non ancora identificato. La direzione della Galleria degli Uffizi provvederà al restauro delle opere che, dopo l’intervento, saranno collocate temporaneamente nel Corridoio Vasariano, per poi passare nelle nuove sale dedicate espressamente alla pittura del Settecento fiorentino.
L’immagine dei quattro dipinti a olio su tela. Da sinistra: Satiro e putti vendemmianti; Satiro e putti presso un vaso con tralci di vite; Diana dormiente; Guado con putto che copre con un tralcio di vite le nudità della figura maschile.