Michele Carli, domani al Ridotto del Politeama Pratese

"Forse col tempo, conoscendoci peggio-Terra-Marte e ritorno" Omaggio a Ennio Flaiano. Musiche originali di Germano Mazzocchetti. Regia di Giancarlo Sammartano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 febbraio 2012 14:42
Michele Carli, domani al Ridotto del Politeama Pratese

Al Ridotto del Politeama Pratese, per la rassegna Politeama in Primo Piano, martedì 28 febbraio torna di scena il teatro, con lo spettacolo Forse col tempo, conoscendoci peggio, Terra-Marte e ritorno con Ennio Flaiano, interpretato da Michele Carli e con le musiche originali di Germano Mazzocchetti. E’ appena trascorso il centenario della nascita di Ennio Flaiano eppure il corpo della sua opera mostra tutti i segni della malinconica e profetica vitalità che il suo autore vi aveva –con ironica pigrizia- sversato dentro.

Lo spettacolo - un concerto di parola e musica dal vivo- fa leva su di un piccolo e fulminante racconto del 1954: Un marziano a Roma. In quelle poche pagine Flaiano si congedava con largo anticipo dagli anni ’50, dava il suo beffardo addio alla Roma umbertina che aveva applaudito il Fascismo come un nuovo varietà; alla Roma di Gadda e Pirandello, la Roma sorda e provinciale, specchio di un’Italia dai mille campanili; alla Roma dei caffè, delle trattorie, dei giornali della sera; alla Roma Termini di chi parte e di chi resta.

Nel paradosso del Marziano atterrato a Villa Borghese (come dire Via Veneto), della sua ascesa e caduta, c’è l’intuizione dolceamara della Roma a venire di Fellini, di Moravia, di Pasolini. Un racconto visionario, costruito con la leggerezza di un avanspettacolo malinconico e la profondità di una riflessione antropologica. La patetica discesa del Dottor Kunt di Marte nell’inferno dell’indifferenza ci parla di noi, della volgarità come scelta, della bassezza morale come destino, della perdita del centro che trasforma tutto nel baccano scomposto di tanteperiferie.

Una tragedia buffa su un’Italia che cresce senza mai diventare grande, che cambia per rimanere sempre uguale.

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