Una stella della danza di ieri e di oggi ha illuminato la settima edizione di Danza in Fiera: Amedeo Amodio, uno degli uomini che hanno scritto le pagine salienti della danza italiana e internazionale, ci ha regalato un po’ del suo tempo raccontandoci le tappe fondamentali di una carriera sicuramente all’insegna dei successi. Mentre tutti noi ne stavamo attendendo l’arrivo, ricordavo l’immagine di lui danzatore che spesso si trova sui libri di storia della danza: quella di un giovane ragazzo dai ricci bruni ritratto nel corso di un assolo di danza.
Quando ho visto entrare quegli stessi capelli, non più scuri, e quelli stessi occhi dietro un paio di occhiali, l’ho riconosciuto subito. L’emozione allo stand di Nove era palpabile, tutti sapevano di trovarsi di fronte a colui il quale, poche ore più tardi, avrebbe ricevuto il premio “Monte dei Paschi di Siena” alla carriera e la medaglia alla cultura giunta direttamente dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Parlando proprio del premio che da lì a poco avrebbe ricevuto, Amodio ha dichiarato: “Questo premio è il coronamento di tutto ciò che ho fatto fin’ora e ne sono fiero perché è un riconoscimento che mi dà tanta gioia”.
Un uomo, Amodio, dalla carriera sfavillante, che cita, quali suo maestri negli anni di apprendistato, le personalità più illustri nella storia della danza mondiale, ma “chi veramente mi ha fatto capire il teatro e la danza – ci ha tenuto a sottolineare - è stato il M° Aurel Milloss, un uomo di grande cultura che mi ha insegnato come si deve sviluppare la drammaturgia in uno spettacolo di balletto, tanto che il passo va a essere in secondo piano”. A Danza in Fiera, poi, ha riservato una bellissima critica: “Non pensavo questa manifestazione fosse così bella e seguita; è una grandissima opportunità per i giovani e vederli così entusiasti mi riempie di gioia.
È un’iniziativa davvero straordinaria e faccio i miei complimenti agli organizzatori”. Non possiamo che dire grazie a questo coreografo per il grande lavoro di diffusione della danza in Italia che ha condotto fino a oggi e che speriamo continui a portare avanti ancora per molti anni. Valentina Passaro