Il circolo SEL del Q1 Centro Storico e il Gruppo Consiliare circoscrizionale esprimono la loro solidarietà nei confronti delle associazioni che sono state private dei locali necessari per le loro attività e dichiarano la propria contrarietà allo sfratto fatto eseguire dal Comune di Firenze, con ingente spiegamento di forze dell'ordine, dell'immobile di via dei Conciatori animato per anni da numerose realtà associative che hanno rappresentato importanti esperienze di aggregazione sociale e di pratica solidale. Leggi qui l'articolo di Nove da firenze sullo sgombero effettuato all'alba di giovedì "Nel constatare come anche in questa circostanza l'Amministrazione Comunale abbia dimostrato di non tenere nel dovuto conto le istanze dei movimenti associativi impegnati in attività di utilità pubblica, ricordano, peraltro, che nei mesi scorsi il Consiglio di Quartiere, mediante una propria mozione approvata all'unanimità, aveva invitato il Sindaco a riconsiderare la scelta di porre in vendita l'immobile e chiedendo di avviare un bando di concorso per il sostegno pubblico di idee progettuali che, valorizzando l'esperienza prodotta in tutti questi anni in quell’immobile, consentissero il mantenimento delle attività aggregative e favorissero nel contempo il recupero della residenzialità nel rione di Santa Croce, anche mediante la valorizzazione di forme innovative di co-housing e di auto-recupero, come del resto auspicato dalla più recente normativa regionale in materia di edilizia residenziale. Le immagini dell'azione delle Forze dell'Ordine:
Del resto anche con riferimento alla realtà di Via dei Conciatori che il Consiglio di Quartiere, in ordine al Piano delle Alienazioni del Comune di Firenze, aveva a suo tempo ribadito l'esigenza di vincolare la dismissione degli immobili di proprietà comunale a precisi criteri ed indirizzi, privilegiando e valorizzando la funzione culturale e di aggregazione sociale di tali immobili per storia, per tradizione e vissuto cittadino e per quanto potenzialmente sarebbero in grado di esprimere in ragione della loro ubicazione territoriale”. Pertanto, pur prendendo atto che ancora una volta le indicazioni del Consiglio di Quartiere sono state disattese, il Circolo SEL Q1 e il Gruppo Consiliare circoscrizionale si adopereranno affinchè venga ristabilito al più presto dall’Amministrazione Comunale il confronto con i soggetti che hanno animato l’immobile per oltre trent’anni allo scopo di individuare forme e soluzioni possibili per il ripristino delle loro attività di utilità sociale e per il rilancio dell’idea progettuale di nuove soluzioni abitative da sperimentare nei rioni del Centro Storico anche nelle forma del co-housing solidale".