Da quando Dan Brown ha pubblicato “Il codice da Vinci” si è diffuso un grande interesse verso i Templari e si è assistito a una fioritura di libri e film che, prendendo spunto dai Cavalieri del Tempio, hanno ,per così dire, invaso l'immaginario collettivo con storie più o meno verosimili di complotti e misteri. In questa confusione mediatica e letteraria si avverte la necessità di ritornare alla storia dell'Ordine del Tempio. Se in tal senso si stanno muovendo importanti ricerche storiografiche in questa direzione si muove anche la mostra “I Templari di Firenze e in Toscana” che si inaugura il prossimo 9 gennaio nella Chiesa di San Jacopo in Campo Corbolini (Via Faenza).
L’iniziativa,organizzata dal Gruppo Archeologico Fiorentino – DLF, racconta storia e vicende dell’Ordine Templare attraverso diciotto pannelli esplicativi di taglio espressamente didattico ma rigorosi dal punto di vista scientifico. Tali pannelli guidano il visitatore in un percorso storico virtuale che tocca tutti gli aspetti principali della vita e degli scopi primari dell’Ordine stesso, dalla sua fondazione fino alle ingiuste accuse, ai processi e, (in taluni casi), alle condanne sul rogo dei suoi massimi esponenti.
L’alone di leggenda e la realtà storica, ben si amalgamano in questa mostra che riassume, riproduce e raccoglie in un piccolo catalogo a disposizione dei visitatori, gli stessi pannelli esposti, per necessaria completezza d’informazione. I Templari ancora oggi suscitano curiosità ed interesse sia per gli studiosi che per i semplici appassionati del settore. I loro presunti tesori assieme al mistero che li lega alla Tradizione più antica di rituali magico-esoterici di cui gli stessi cavalieri sarebbero stati fautori, hanno ispirato molte associazioni anche di recente costituzione, a dedicarsi e tentare di professare i loro antichi scopi e i nobili princìpi cavallereschi tesi invece principalmente, alla protezione dei poveri e degli indifesi.
Il metodo di ricerca per meglio capire e rivelare al nostro secolo la realtà storica dei Cavalieri Templari, è stato fino ad ora quello consueto,basato sulla ricerca costante e puntuale delle fonti d’archivio, (peraltro sempre molto incerte se non volutamente celate), e sulle testimonianze architettoniche dirette lasciate dalla loro presenza sul territorio e costituite principalmente da edifici quali chiese e mansioni, di mediocre rilevanza costruttiva almeno in Italia, fatta eccezione per alcuni particolari casi.
Molto importante il recente contributo dato dall’archeologia, che direttamente sul terreno ha rinvenuto tracce determinanti per la storia dell’Ordine, rivoluzionando spesso gli innumerevoli racconti e le leggende descritte dai vari autori di libri sulla materia in questione, addirittura della stessa epoca o di poco successivi. La chiesa di San Jacopo in Campo Corbolini una delle poche vere testimonianze architettoniche appartenute all’Ordine se pur per breve tempo in ambito territoriale fiorentino, costituisce la sede ideale per questa mostra.
Una mostra di grande interesse didattico che prelude in qualche modo alla mostra "Lux in arcana - L'Archivio Segreto Vaticano" in cartellone a Roma presso i Musei Capitolini dal prossimo febbraio fino a settembre, che si propone di far luce sugli archivi finora preclusi del Vaticano ed esporrà due documenti del 1308 importantissimi per la storia dei templari : la pergamena di Chinon con l'assoluzione sacramentale dei dignitari del Tempio e il Processo contro l'Ordine dei Templari. La mostra “ I Templari di Firenze e in Toscana”, è visitabile ,a ingresso libero, dal 9 al 13 gennaio, (Lun.-Giov.
10-12 e 15-18; Ven. 13.30-15.45) Alessandro Lazzeri