Dopo aver esportato la sua musica jazz in Sud Africa, Mozambico e Zimbabwe, Fabrizio Mocata, siciliano ma fiorentino d'adozione, torna in Germania con due date in programma il 25 e 28 dicembre allo Schlot, la mecca degli amanti del jazz nel centro di Berlino. A Natale si esibirà sul palco dello Schlot insieme a Valentin Gregor, già primo violino della Beethoven-Halle di Bonn e al batterista-compositore italoamericano Andrea Marcelli con un tributo ad uno dei protagonisti della musica popolare brasiliana, Antonio Carlos Jobim, scomparso nel '94 e conosciuto nel suo paese come O Maestro.
Il 28 dicembre sarà la volta di Puccini Moods, progetto di Mocata, nato dopo “un bizzarro incontro con le terre pucciniane”: una rilettura in chiave jazz delle famose arie del compositore toscano, dalla Bohéme alla Turandot o Madama Butterfly. “Mi trovavo a un matrimonio a Bargecchia – racconta Fabrizio Mocata – quando mi fu lanciata una sfida. Dopo aver fatto Gigi D’Alessio e Cristina D’Avena in versione jazz al pianoforte un signore mi si avvicinò e disse ‘Lei è molto bravo, perché visto che siamo qua sotto le campane della Turandot, non ha mai pensato di suonare Puccini in jazz?’ Mi misi ad ascoltare Puccini, che ammetto l’ignoranza praticamente non conoscevo ed ho carpito i brani per il Puccini Moods". A fine gennaio Fabrizio Mocata sarà negli Usa, a New York, per incidere un disco con i musicisti "top" della Grande Mela: dopo settimane di trattative e accordi, Mocata ha riunito intorno a sé l'élite del jazz newyorchese: George Garzone al sassofono, Marco Panascia al contrabbasso e Ferenc Nemeth alla batteria. In occasione dei 40 anni dalla pubblicazione delle "Città Invisibili" di Italo Calvino, che cade nel 2012, Mocata sta ultimando la trasposizione in chiave jazz del libro, con una traccia per ognuna delle città citate dallo scrittore. Fabrizio Mocata in pillole è nato in Sicilia.
Nel 1995 si trasferisce a Firenze dove completa la sua formazione artistica diplomandosi in pianoforte classico e poi in Jazz presso il Conservatorio Cherubini. Riceve importanti riconoscimenti in concorsi jazz. Il primo premio assoluto al Festival Jazz di Marsala nel 1999 e premio speciale del pubblico nel Concorso Chicco Bettinardi nel 2005 al Piacenza Jazz Festival. Nel 2008 partecipa al Bobby Durham tribute a Philadelphia suonando con S. Monteiro e J. Hunter. Pubblica Puccini Moods nel 2009, suo primo album solista, accompagnato da G.
Scaglia al contrabbasso ed E. Fioravanti alla batteria. Ha inoltre collaborato con R. Getz, A. Tavolazzi, S. "Cocco" Cantini, S. Monteiro, B. Durham, M. Tamburini, P. Odorici, N. Gori, J. Helliwell.