Sulle antiche mura di Firenze, lungo il viale Petrarca, sono tornati i ponteggi. A fine anni '90 erano addirittura visitabili. I cittadini camminavano lungo le mura di Firenze che costeggiano viale Petrarca, accesso dal Parcheggio di piazza della Calza e di piazza Tasso, ringhiere corrimano e porte ai piani superiori della grande Porta Romana. Tutto questo reso possibile grazie all'intervento pagato interamente dalla Firenze Parcheggi Spa (previsione di spesa da progetto di 296.899.529 lire), guidata al tempo dal presidente Eugenio Giani (oggi presidente del Consiglio comunale, consigliere regionale, presidente del Coni provinciale, presidente della Fondazione Buonarroti..
già assessore al tempo di Domenici). Si concretizzò così un lungo lavoro di verifiche e controlli rimasti nell'archivio del Comune: sopralluoghi sul camminamento, presso la Porta ed all'accesso su strada, e persino alle ringhiere. Atti propedeutici culminati nella inaugurazione svolta ad opera del sindaco Mario Primicerio. Anche la successiva gestione (apertura e chiusura) e manutenzione è sempre stata a carico della Firenze Parcheggi Spa. Nel 2005 la chiusura con un misero cartello attaccato tramite delle graffette ad un paletto di ferro "A causa dei continui atti di vandalismo, ci troviamo costretti a chiudere il camminamento".
A darne lesta segnalazione ed a chiedere spiegazioni l'Associazione di Volontariato Idra e la consigliera comunale di Alleanza Nazionale, Gaia Checcucci (oggi presidente dell'Autorità di Bacino dell'Arno). Nel Bilancio comunale del 2005 appare invece una voce dettata dall'assessore alla Cultura Simone Siliani, servono 355 mila euro per il rifacimento di altre mura, site a poche decine di metri di distanza, quelle sul viale Ariosto.
A richiedere l'intervento urgente l'architetto comunale Claudio Cestelli dopo una ricognizione. Ci si dimentica così delle mura nel viale Petrarca e del camminamento. Nel 2007 la consigliera Checcucci, visto il ritardo nella riapertura del sito culturale, rivolge una interrogazione all'assessore alla Cultura Giovanni Gozzini: "Anche l’assessore ha sottolineato che si tratta di un fatto vergognoso, ma questa ammissione non risolve il problema. Semmai conferma che questa amministrazione è assolutamente incapace di valorizzare i propri beni architettonici".
La risposta: "Questo assessorato ha richiesto alla “Firenze Parcheggi Spa” la pulizia e manutenzione del percorso. Per quanto riguarda l’apertura al pubblico sarà necessario valutare i costi dei lavori per la messa in sicurezza (che dovranno comunque essere autorizzati dalla Soprintendenza competente), come anche i costi del personale per l’apertura, chiusura e vigilanza del percorso. Tale valutazione dovrà essere svolta alla luce del Bilancio comunale” Arriviamo all'epoca Renzi, si punta in alto, si viaggia ben oltre.
Nel sito del Comune troviamo "Firenze I Care" ovvero l'elenco di quei progetti aperti al finanziamento di soggetti privati, sponsor, volti a riqualificare bellezze perdute della città. Tra gli altri luoghi troviamo anche le mura e l'accesso aereo a Porta Romana. Ma il progetto è ancora più ambizioso. A tornare sul tema sono i consiglieri Locchi e Bertini dopo aver appreso l'idea della nuova Giunta di creare un collegamento aereo tra le mura del Viale Ariosto e quelle del Viale Petrarca: “Non è certo con una passerella ‘futurista’, che oltretutto costerebbe un mucchio di soldi all’amministrazione, che si rivitalizza il tessuto artigiano e storico dell’Oltrarno fiorentino.
Se anche può essere suggestiva l’idea di camminare sopra le antiche mura di Firenze, così facendo si allontanano i turisti da quegli itinerari che potrebbero portarli a scoprire le botteghe artigiane dell’Oltrarno”. L'idea non solo è suggestiva, ma è pure vecchia, e già praticata invano. Si riparte, dunque. Il nuovo assessore alla Cultura, Giuliano da Empoli, a giugno 2011 prevede nel Piano Triennale degli investimenti 90 mila euro destinati ad interventi di "Manutenzione straordinaria di mura porte e torri presenti nel territorio comunale, così da renderli usufruibili agli utenti". A distanza di 13 anni però, le mura si sono stancate di aspettare e di resistere.
Una storia fatta di inaugurazioni e lavori straordinari, di aperture e di repentini abbandoni. Il peso degli anni non regge i tempi morti delle amministrazioni. Gli attuali cantieri sono stati infatti allestiti per "Restauro del paramento murario" con l'atto 4093/2011 ad opera della Direzione Servizi Tecnici Servizio Belle Arti. Nessuna visione 'futuristica', ma di necessario intervento. Vuoi vedere che.. quando si aspetta troppo si rischia di veder crollare tutto? Così i soldi spesi dalla Firenze Parcheggi Spa a fine anni '90, dopo lo stato di abbandono forzato, dopo lo smarrimento delle idee, e prima di un recupero effervescente delle stesse, svaniscono davanti alla necessità di operare nuovamente un restauro straordinario. Agli sponsor, che per adesso sembrano latitare sul candido ponteggio, l'ardua sentenza. AntLen