Con la spiccata sensibilità che le contraddistingue, le mamme si erano già accorte che negli ambienti ospedalieri del percorso materno-infantile dei vari presidi ospedalieri di Livorno la pulizia non era di quelle modello Mastro Lindo: era il 2010 quando – nei questionari per lo studio MeS (Management e Sanità) del Sant’Anna di Pisa che valuta le performance della sanità toscana – emettevano una stroncatura piuttosto sonora. A fronte di una media regionale del 3.78%, infatti, le mamme livornesi affermavano di valutare la ‘pulizia ambienti’ con un 3.00% per gli ospedali riuniti di Livorno, 3.56% per l’ospedale civile di Piombino e 3.75% per Portoferraio.
Unico ospedale promosso in pulizia fu quello di Cecina, con un punteggio di 4.09%.«Sulla scorta di dati simili – affermano oggi i Consiglieri regionali del Pdl Stefano Mugnai (Vicepresidente della Commissione sanità) e Marco Taradash – purtroppo dobbiamo dire che quanto venuto oggi alla luce sulla sterilizzazione dei ferri chirurgici era un po’ nelle cose di una Asl, la 6 di Livorno, che emerge sempre purtroppo in negativo». Quella dei ferri chirurgici che, secondo una relazione della stessa Asl 6, transitando per locali sporchi non avrebbero garanzie di arrivare ai tavoli delle sale operatorie incontaminati come si dovrebbe, è una notizia che preoccupa gli esponenti del Pdl: «Il dato – osservano – è preoccupante in sé, perché un ferro non perfettamente sterile espone il paziente a rischio di infezione come minimo.
Non solo, però, perché questa vicenda rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme che suona all’interno di un’azienda sanitaria troppo ricca di problematicità». Se non bastasse la vicenda sterilizzazioni, ultima di una serie, ecco che in soccorso tornano ancora i dati MeS relativi questa volta al 2011. Nulla più sulla pulizia, ma altre voci su cui sono stati interpellati gli utenti ospedalieri relegano i nosocomi livornesi a fanalino di coda della Toscana. Sotto la media regionale del 4.44% è la ‘fiducia’: gli ospedali riuniti di Livorno ne ispirano al 4.17%, Portoferraio il 3.96%, Cecina il 4.21% e Piombino il 4.27%. Al capitolo ‘tempestività di risposta’, a fronte di una media regionale del 4.48% i riuniti di Livorno non superano il 4.35%, Portoferraio si ferma al 4,26%, Cecina al 4.27% e Piombino al 4.42%.
E l’assistenza? Su una media regionale del 3.93% i presidi di Livorno città si attestano al 3.72%, Cecina al 3.76%, Portoferraio al 3.52% e Piombino al 3.79%. «Come si vede – concludono Mugnai e Taradash – gli ospedali della Asl6 sono ultimi su tutto, e ora peccano anche in pulizia degli strumenti. Quale sicurezza ci può essere per i pazienti?»