“Per l’Italia ci sarebbe bisogno di un New Deal, rooseveltiano, un rinnovamento delle logiche partitiche italiane, meglio se queste nuove logiche partissero e nascessero nel Partito Democratico e nell’area dei verdi, l’ecologia è importante”. Sono le parole di Edgar Morin, sociologo e filosofo francese ospite a Firenze alla 52esima edizione del Festival dei Popoli, di cui è stato il primo giurato nel 1959. “Sono contento che sia finita l’epoca berlusconiana – ha spiegato Morin -, l’Italia deve pensare di ritornare alla normalità”.
Secondo Morin “l’economia non è l’unica via di uscita” alla recessione che affligge l’Italia e il mondo. “La crisi economica è solo una parte saliente di tutte le crisi, umane e sociali, che la globalizzazione ha aperto: il vero punto è la crisi di un’umanità che non sa uscire da una mentalità organizzata per rifondare un mondo nuovo”. “Di questo e altro – ha detto infine Morin – ne parlo con Stéphane Hessel nel pamphlet sulla globalizzazione che spero presto sarà tradotto in italiano”.