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Dopo di noi quale futuro?

Un convegno di Cesvot discuterà problemi e prospettive in merito all’autonomia delle persone disabili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 novembre 2011 22:58

Firenze, 9 novembre 2011- Sarà venerdì 11 novembre alle ore 9.30 al Consiglio Regionale in Via Cavour 18, il convegno Durante e Dopo di noi. Disabilità e autonomia, le esperienze del volontariato toscano organizzato da Cesvot in occasione dell’Anno europeo del volontariato 2011 con il patrocinio della Regione Toscana. Saranno presenti, fra gli altri, il presidente di Cesvot Patrizio Petrucci, la presidente del Comitato di Gestione della Toscana Fiorenza Anatrini e la dirigente della Regione Toscana Barbara Trambusti. In Italia si stima che le persone disabili siano quasi 3 milioni, pari al 5% della popolazione.

In Toscana sono oltre 82 mila, di cui 25.648 in carico ai servizi territoriali. Quelli con disabilità motoria sono circa 36 mila, quelli psico-sensoriali quasi 16 mila. Il numero più consistente in provincia di Firenze, quasi 14 mila; seguono Lucca 12.647, Pisa 10.563, Arezzo 9.822, Livorno 8.716, Massa 6.539, Pistoia 5.796, Prato 5.161, Siena 4.977 e Grosseto 4.310. La stragrande maggioranza delle persone disabili italiane vive in famiglia, 700mila vivono sole. Quasi il 45% ha un disabilità grave o è affetta da multidisabilità.

L’87% dei disabili tra 6 e 24 anni vive in famiglia, quindi nei prossimi anni aumenterà il numero dei disabili “a rischio” di restare, alla morte dei familiari, senza supporto. Nella nostra regione sono 250 le associazioni di volontariato che operano nell’ambito della disabilità; 100 quelle che si occupano di salute mentale; 5 sono le Fondazioni di partecipazione per il “dopo di noi” nate negli ultimi anni. Ne discuteranno:

Elena Vivaldi, ricercatrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che presenterà i risultati di un monitoraggio promosso da Cesvot sul “dopo e durante noi” e sul ruolo che le associazioni di volontariato toscane hanno nella sperimentazione di risposte innovative, nella capacità di mobilitare risorse ed attenzione e di costituire reti importanti con altri soggetti privati e pubblici. Barbara Trambusti, dirigente settore Residenzialità Territoriale, Cure intermedie e Protezione sociale della Regione Toscana Giuseppe Corlito, vicepresidente dell’associazione Oasi di Grosseto che presenterà un documento condiviso dalle associazioni toscane impegnate sul “dopo di noi”. Giancarlo Sanavio, coordinatore della Fondazione Vicenza Città Solidale Giovanni Basso, presidente dell’associazione La Provvidenza di Piombino Rosa Fontani, rappresentante dell’associazione Anffas di Pisa Alessandro Monaci, vicepresidente dell’associazione Il Sole di Grosseto Introduce e coordina i lavori Vareno Cucini amministratore Cesvot.

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