Definire le modalità e le prospettive di lavoro dei nuovi distretti tecnologici attraverso un primo confronto con i presidenti di recente nominati dalla giunta. Queste le finalità dell’incontro al quale ha partecipato oggi l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini insieme ai tecnici dei settori interessati e della Presidenza della regione. All’incontro hanno preso parte i nuovi presidenti, tutti provenienti dal mondo delle imprese per una precisa scelta della Regione: Andrea Zavanella (per il distretto ICT, telecomunicazioni e robotica), Rino Rapppuoli (Scienze della vita), Leonardo Masotti (Beni culturali e città sostenibile), Sandra Magnani (Tecnologie per le energie rinnovabili), Lorenza Franzino (Tecnologie ferroviarie per alta velocità e sicurezza delle reti). L’assessore Simoncini ha richiamato nella sua introduzione la strategia regionale per l’innovazione e il trasferimento tecnologico all’interno della quale si inserisce l’attività dei distretti.
“I distretti tecnologici – ha detto – sono per la Regione una leva fondamentale per gli obiettivi di lavoro e sviluppo, binomio fondamentale nel quadro delle politiche definite dal nuovo Prs e che vedono al centro il rilancio del manifatturiero”. I distretti tecnologici non sono organismi dotati di fisionomia giuridica ma aggregazioni di imprese su base territoriale, collegate con enti di ricerca e istituzioni focalizzate nella promozione delle eccellenze di settori ritenuti strategici per l’economia toscana.
“Attraverso i distretti e per tramite dei poli di innovazione che ne costituiscono il braccio operativo – ha spiegato Simoncini – contiamo di sostenere le eccellenze e raggiungere gli obiettivi di qualità e innovazione indispensabili a rendere il sistema produttivo toscano competitivo nella sfida su scala europea”. L’incontro si è chiuso con l’impegno di fissare una serie di incontri specifici per settore, al quale parteciperanno gli assessori regionali interessati. Si è deciso inoltre di mettere in calendario incontri periodici per fare il punto sulle iniziative e affrontare temi comuni a tutti i distretti.