Quali sono le ragioni del ritardo dei giovani italiani rispetto ai propri coetanei europei? Perché finiscono tardi gli studi, escono tardi di casa, fanno figli in età avanzata? Quali strategie educative e politiche si devono mettere in atto per rilanciare la loro importanza? Come cambiare la scuola? E l’università? Come combattere il precariato dei giovani? Quanto può influire la presenza di un numero crescente di immigrati? Chi sono i giovani stranieri? Quali similitudini e differenze ci sono con gli italiani? Perché diventare italiani è ancora attraente, tanto che il numero di domande di naturalizzazione cresce di anno in anno? Cosa si possono aspettare i “nuovi cittadini”? A queste domande tenterà di rispondere il direttore generale della Banca d’Italia Fabrizio Saccomanni nell’incontro ‘Senso dello Stato e condizione giovanile’, in programma domani, martedì 25 ottobre alle ore 18 presso l’Auditorium Stensen (viale don Minzoni 25, ingresso su iscrizione: segreteria@stensen.org, 055/576551).
All’incontro, organizzato dalla fondazione Stensen e dall’associazione Neodemos col supporto di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, parteciperanno il direttore della fondazione Ennio Brovedani sj, il senatore e demografo Massimo Livi Bacci, Alessandro Rosina, docente di demografia alla’Università Cattolica di Milano, Cinzia Conti, ricercatore Istat, Stefano Molina, dirigente di ricerca presso la Fondazione Giovanni Agnelli di Torino. Al termine dell’incontro si terrà la premiazione del Concorso “Neodemos e i Giovani”.