Ogni porta ha la sua chiave. Per l’arte, la cultura e molto altro, la chiave giusta è quella elettronica di Key Fast. E’ terminata la sperimentazione per gli accessi alla Cupola del Duomo di Firenze e agli altri monumenti gestiti dall’Opera del Duomo fiorentina (Battistero, Campanile di Giotto, Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Cripta di Santa Reparata). Già il primo assaggio di metà agosto, con 2000 card consegnate era stato positivo. Ma nella prima quindicina di controllo più stretto sui varchi dedicati, dal 15 al 30 settembre, i dati sono stati ancor più lusinghieri: 926 carte distribuite e 1189 ingressi alla Cupola, e negli altri siti gestiti dall’Opera. Un successo anche tra gli albergatori, che consigliano i turisti loro ospiti di effettuare la visita, ora che il nuovo sistema permette di saltare le code.
Si tratta solo di un assaggio di quello che accadrà perché Key Fast non è una semplice card ‘salta fila’. Si tratta di un sistema integrato per l’ingresso ai principali monumenti delle città d’arte senza sorbirsi attese interminabili. L’innovativo sistema di accesso e pagamento, che funziona anche nei principali e più noti comprensori sciistici, si basa sulla tecnologia Freedom to Access, in uso nei principali luoghi dove c’è necessità di smistare il passaggio di tantissime persone. Il servizio permette ai clienti, che si registreranno ottenendo la card e associandola alla propria carta di credito, di pagare il costo dei biglietti effettivamente utilizzati accedendo dai varchi appositi senza code in biglietteria.
Il canone di utilizzo per i servizi ‘Arte’ di Key Fast è di sette euro; la card è unica e funzionerà a pieno regime anche per le altre città d’arte che vorranno sperimentarla. Terminata la sperimentazione, il servizio a Firenze è entrato a regime. Ed è partita l’implementazione, in modo che Key Fast sia a pino titolo un sistema integrato per la mobilità dei flussi turistici. Ma non ci sono solo i monumenti. La tecnologia che governa la card è in grado di gestire anche l’accesso a impianti di risalita, oppure a parcheggi pubblici regolati da ticket d’ingresso.
Tutto abbattendo tempi di attesa e semplificando le modalità di pagamento. Una innovazione che sta trovando consensi per la sua semplicità e versatilità. Tanto per fare un esempio di quello che avverrà non appena saranno dispiegate tutte le potenzialità di Key Fast: con la medesima card pagando sette euro si potrà accedere al comparto ‘Arte’ e visitare i monumenti nelle città comprese nel circuito convenzionato saltando le code; pagando il canone sci invece si potrà ugualmente presentarsi direttamente all’impianto di risalita senza fare code al botteghino degli skipass.
Lo stesso principio può valere anche per tutti gli altri servizi che presuppongano il passaggio da porta dedicata. Una carta unica, vari canoni per l’accesso alle diverse tipologie di attività. Un sistema integrato che è già realtà in località sciistiche molto conosciute e frequentate come Madonna di Campiglio o Bormio, dove con la card si accede agli impianti di risalita, ma si può utilizzare anche il trasporto pubblico extraurbano e gli ingressi alle terme.