“Nuti a Prato” è il titolo degli eventi, promossi dall'assessorato alla Cultura del Comune di Prato, dall’associazione Terrena e da OpificioJm, che la città, da ottobre a novembre, dedica a Francesco Nuti. Un itinerario lungo due mesi, che ripercorre l’opera cinematografica e la carriera di Francesco, presentato anche nella veste inedita di pittore. Il programma è stato presentato stamattina in Palazzo comunale dall'assessore alla Cultura Anna Beltrame, da Giovanni Nuti, fratello di Francesco, dal presidente di Terrena Alfio Tiezzi, dal fondatore dell'associazione Roberto Palma, dalla coordinatrice della kermesse Barbara Cianelli e dai rappresentanti dell'Opificio Jm. La città si stringe in un caloroso abbraccio a Francesco, talento poliedrico, che come dice Giovanni, adesso attraversa un meritato momento di serenità.
Si inizia sabato 1° ottobre alle 18 con l’inaugurazione, alla presenza di Francesco, della mostra “Francesco Nuti: dipinti e disegni 1990-2011”, allestita nell’OpificioJm di piazza S. Marco. La mostra, accompagnata da un bookshop permanente col catologo delle opere di Nuti, il cd “Le note di Cecco” e il libro uscito da Rizzoli , resterà aperta fino al 26 novembre. Il ricavato sarà devoluto ai progetti solidali sostenuti dalla Fondazione Opera S.Rita e cooperativa sociale Ceis: «L'iniziativa è un doveroso riconoscimento, oltre che una dimostrazione di affetto della città, ad un artista che ha saputo raccontare Prato meglio di chiunque altro e che ha rappresentato Prato nel mondo - ha detto l'assessore Anna Beltrame - Dobbiamo molto al suo grande talento, che non smette di stupirci anche adesso mostrandoci un lato inedito: quello di pittore, in cui dimostra, ancora una volta, estro e sensibilità».
L'iniziativa rientra perfettamente nell'alveo della missione di Terrena, come ha affermato il presidente Alfio Tiezzi, che è quella di mettere insieme le risorse del territorio, i suoi spazi, i prodotti e le eccellenze per un progetto comune di sviluppo sostenibile. L'esposizione, con 20 dipinti e 3 disegni, ripercorre la passione di Francesco per l'arte, nata, come ha raccontato Giovanni, quasi per caso in seguito ad un viaggio in Belgio nel 1990, quando gli vennero regalati degli acquerelli. Sempre immersi nel cinema e nelle sue atmosfere musicali, ancora nello spazio di OpificioJm, giovedì 6 ottobre alle 21 serata musicale intitolata appunto “Le note di Cecco”: le colonne sonore dei film di Francesco, corredate da immagini tratte dalle stesse pellicole, saranno eseguite da Marco Baracchino e Michela Lombardi e dai loro musicisti.
La musica è una parte importantissima della vita di Francesco e una passione che ha condiviso con il fratello Giovanni, autore di quasi tutte le colonne sonore dei suoi film: nel 1986 si aggiudicò il "Ciak d'Oro" per la migliore canzone originale di Tutta colpa del paradiso e nel 1987 il "Nastro d'Argento" ai David di Donatello, "l'Oscar italiano", per la migliore musica originale di Stregati. All'inizio di novembre (la data è ancora da definire) ci sarà una tavola rotonda sulla filmografia di Francesco, "Francesco Nuti e il mestiere del cinema", presieduta dal regista Maurizio Ponzi, il primo maestro che insegnò a Francesco come stare dietro la macchina da presa. Giovedì 24 il percorso artistico di Francesco Nuti approderà nel suo scenario naturale, la sala cinematografica: al cinema Eden, di via Cairoli, sarà proiettato il documentario su Francesco, realizzato dal regista Mario Canale.
Doppia proiezione: alle 19,30 su invito e alle 21,30 per il pubblico (prezzo ingresso 5 €). Infine anche Giovanni Nuti, pittore e scultore stimato a livello nazionale, sarà protagonista di una mostra in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune: "Soglie", dal 29 ottobre al 7 dicembre alla biblioteca comunale Lazzerini.