La Madonna col Bambino e angeli del Vecchietta torna a casa a Castiglione d’Orcia, dopo un delicato intervento di restauro effettuato nei laboratori della Pinacoteca senese. L’importante dipinto eseguito verso il 1450 del celebre pittore senese Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, sarà presentato al pubblico giovedì 29 settembre alle 19.30, presso la Pinacoteca Nazionale di Siena per poi far ritorno a Castiglione d’Orcia, venerdì 30 settembre, dove riprenderà il suo posto nella Sala d’Arte “San Giovanni”: il prezioso scrigno museale facente parte della Fondazione Musei Senesi.
L’appuntamento è alle ore 18.00 in Palazzo Comunale, per la presentazione ufficiale alla cittadinanza, dopo di che il dipinto, recuperato in tutta la sua magnificenza, sarà svelato al pubblico nella vicina sede museale. Castiglione d’Orcia renderà così omaggio al capolavoro del “quattrocentista” senese caro alla sua comunità che, per tradizione, lo vuole quale illustre concittadino, tanto da avergli dedicato da oltre un secolo, la principale piazza del borgo. Alla presentazione senese di giovedì 29 in Pinacoteca, durante la quale il restauro sarà illustrato nel dettaglio, interverranno il Soprintendente Mario Scalini, il Presidente della Fondazione Musei Senesi Gianni Resti, il Sindaco di Castiglione d’Orcia Fabio Savelli, il Direttore della Sala d’Arte “San Giovanni” Gabriele Fattorini, la funzionaria della Soprintendenza Laura Martini che ha diretto il restauro, le restauratrici Edith Liebhauser e Monica Mancini, Pasquale Forte, in rappresentanza del “Podere Forte” di Castiglione d’Orcia che ha sponsorizzato il restauro.
Alla presentazione a Castiglione d’Orcia, prevista per venerdì 30 alle 18.00 nel Palazzo Comunale, a fare gli onori di casa sarà il Sindaco e oltre ai relatori presenti a Siena, parteciperà anche Don Andrea Bechi, responsabile dei beni culturali dell’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino: l’opera infatti è di proprietà ecclesiastica e per secoli è stata conservata nella chiesa castiglionese di Santa Maria Maddalena. Celebre a Siena per gli affreschi del Santa Maria della Scala e del Battistero, oltre che per le statue della Mercanzia e i bronzi monumentali del Duomo e della chiesa della Santissima Annunziata, il Vecchietta nel corso della sua lunga carriera fu spesso attivo nella Val d’Orcia, come testimoniano le grandi pale custodite nel Duomo e nel Museo Diocesano di Pienza.
Per curiosi e appassionati la doppia presentazione della Madonna di Castiglione d’Orcia restaurata, fornirà l’occasione per conoscere meglio le notevoli qualità del Vecchietta. La Madonna di Castiglione è, infatti, una deliziosa prova in cui il maestro, pur in una cornice ancora gotica, rende conto dell’interesse per le novità prospettiche che emanavano dalla Firenze di Masaccio e Donatello. Un capolavoro assoluto, di cui il pubblico potrà apprezzare anche le qualità coloristiche e luministiche, ben recuperate attraverso questo restauro.