“E così i nodi stanno venendo al pettine! Come fortemente sospettato, con l'inizio delle scuole e con il definitivo rientro dei vacanzieri il traffico a Firenze è impazzito. La situazione che si è creata da Porta a Prato a Piazza Donatello e, ahimè al Viale dei Colli, è stata a dir poco terribile. Molti cittadini ci hanno contattato per raccontarci che non riuscendo a procedere nel Viale Belfiore, hanno preferito tentare maggior fortuna, per andare in zona Isolotto, tornare indietro per raggiungere il Viale Michelangiolo.
Ma, anche in questo caso, già da Piazza Donatello la coda li ha costretti ad un lentissimo avanzamento che si è addirittura protratto su per il Viale dei Colli fino a Porta Romana con un tempo di percorrenza improponibile per un percorso di fatto non troppo lungo e che dovrebbe essere quello, teoricamente, più scorrevole. E meno male, aggiungiamo noi, che non pioveva, sennò non immaginiamo neppure quali conseguenze ci sarebbero state". Così Giovanni Galli e il consigliere Alberto Locchi sul traffico fiorentino. "Colpa della pedonalizzazione dell'Oltrarno? Non possiamo sbilanciarci con certezza sulla risposta; certo è che mai negli anni passati, nei primi giorni di settembre, con una bella giornata di sole, avevamo assistito ad un caos simile.
Certo è, ribadendo quanto detto nei mesi scorsi, che un’amministrazione di centrosinistra che di fatto governa questa città da molti mandati, preferisce procedere a braccio riguardo al traffico e ai vari interventi in ambito viario: negli anni avrebbero dovuto prepararsi e preparare Firenze stessa ad una estesa pedonalizzazione (che anche la Lista Galli appoggia ma certo non fatta così) con la creazione di nuovi parcheggi interrati in zone confinanti con la parte resa pedonale, ad esempio, ma niente è stato fatto.
Si è preferito cambiare il senso a qualche via, dipingere nuove righe in terra e mettere qualche cartello trovato nei sottoscala del Comune, un paio di catene qua e là e la pedonalizzazione è servita! Senza contare che a tutt'oggi non si è ancora visto un "Piano del Traffico". Insomma, pur con la consapevolezza che Firenze è certo una città difficilissima per il traffico (strade piccole, poche alternative di percorribilità) e che gli automobilisti mal volentieri, anzi assolutamente troppo mal volentieri, rinunciano all'uso dell'auto, l'impressione è che qualsiasi intervento sia più un rabbercio in corso che un qualcosa di ragionato e pianificato nel tempo.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti”