Daniele Locchi, è il titolare del Negroni, lo storico Bar che fu il set della saga di "Amici Miei" quella vera, l'originale, ed ha scelto di trasformare il tradizionale party per celebrare il compleanno dello storico locale fiorentino in una sorta di “funerale della movida”. Perchè? La decisione è stata presa dopo aver ricevuto la notifica da parte della Polizia municipale di una multa da 4.400 euro (inizialmente 7900, poi ridotta se il pagamento fosse avvenuto entro i 60 giorni dalla notifica); la sanzione è scattata per aver proiettato sulla facciata dell’edificio che ospita il Negroni una scritta luminosa – “nine years” – lo scorso anno in occasione della festa per i nove anni.
“Questa è la legge e non ci possiamo fare niente – dice Locchi – anche gli avvocati mi hanno spiegato che non c’è sostanzialmente metodo per opporsi a questa sanzione che sa tanto di una gabella medievale. Per questo lunedì, come indicato dal verbale, pagherò la somma richiesta”. Se è vero che davanti al locale è dal tempo dei tempi che stanziano i vigili in attesa della Supercazzola, è ugualmente vero che alla festa per i nove anni erano presenti il sindaco Matteo Renzi ed alcuni assessori, a riprova che il gioco delle parti continua e non è mai finito.
Ai più verranno in mente le parole del Mascetti che in attesa del Necchi cerca di portare all'errore il vigilino di turno. Stavolta la municipale si è presa una rivincita. “E’ evidente che in questa città si può fare ogni cosa tranne che divertirsi – attacca Locchi, che non è uno sprovveduto, essendo il vice presidente di Confcommercio – quello che mi è accaduto è davvero clamoroso. Non sapevo che ci fosse necessità di un permesso e che vi fosse uno scaglione sulla base della tariffa che per un minuto o un mese è la stessa.
A saperlo avrei tenuto la scritta per 30 giorni. Girando per Firenze si assiste a tutto, ma la mia scritta luminosa è apparsa di scandalo”. Per questo la prossima festa di compleanno del Negroni, in programma il prossimo 24 settembre, sarà sostituita dal “Funerale dell’allegria”. “Niente paura – precisa Locchi – da buoni fiorentini prendiamo tutto con ironia e dunque ci divertiremo seppur in un ambiente caratterizzato da tinte fosche e da cocktail creati ad hoc. Devo ancora decidere se chiamare qualcuno a suonare.
I non addetti ai lavori non lo sanno ma promuovere una serata con un po’ di musica in un locale di Firenze è più complesso che organizzare il Festival di Sanremo”. Ant. Len.