Vince Jorge Lorenzo, che ci crede, che spinge, che si va a riprendere Stoner e lo supera in tale modo da farlo andare in tilt, tanto che lascia la seconda piazza all'agguerrito compagno di squadra Dovizioso. L'australiano della Honda dovrà sudare per arrivare a vincere il titolo. La partenza di Stoner è stata devastante con 1" a tutti dopo il primo giro e con Lorenzo alle sue spalle che attenderà sei giri dal termine per andare a riprenderlo all'altezza della Casanova - Savelli, (che a dispetto del punto ristoro che si trova in collina alle spalle del circuito si conferma un punto di rilancio per la gara).
Dovizioso e Stoner nei giri finali rischiano di escludersi a vicenda con il terzo che supera il compagno di squadra che quasi va a toccarlo poi nella ruota posteriore in curva stretta e per evitarlo perde definitivamente terreno. La Yamaha c'è, anche senza Valentino Rossi costretto dopo le qualifiche a partire 12° ed a nulla vale la grande rimonta che lo porta fino alla sesta posizione, la Ducati più di tanto non riesce ad offrire, manca ancora il rapporto uomo-motore che il Dottore riesce a realizzare con le due ruote che si trova a dover gestire (..e poi magari lascia una bella eredità). Il pubblico del circuito di Scarperia, in marcia fin dalle prime luci dell'alba, accampati esclusi, accorso per vedere il pluricampione, rimane a secco.
Sventolano ugualmente i vessilli gialli e rossi con il numero "46" ma il sorriso non è quello dei tempi migliori. Simoncelli incamera punti con un 5° posto senza infamia e senza lode, calcolatore. Durante le gare del mattino alloro alla Spagna con Terol, in sella all'Aprilia, che nella 125 regala al pubblico un grande slancio nel finale con sorpasso all'ultima occasione utile ai danni di Zarco e Marquez che trionfa nella Moto2. In classifica mondiale, Terol si porta a 153 punti, poi Zarco a 114.
Nella Moto2 grande prova di Iannone con rimonta da campione dalla 14° posizione al gruppo di testa.
Per i panini? "I panini? Ci siamo fatti il pollo arrostito. Tutto da casa, costano assai i panini, non l'avete visto?".
Ma non è finita, sulla collina vicina allo scalo degli elicotteri troviamo altri ragazzi assiepati che osservano il circuito da una prospettiva che permette di vedere parte del circuito. Superando l'ingresso principale e salendo per il bosco poi ci sono vari punti in cui troviamo spuntare cappellini e magliette di ardimentosi in cerca di appostamenti da vedetta.
Quelli che ragazzi non sono, invece, lasciano un po' perplessi come i prezzi dei parcheggi limitrofi ad abitazioni di campagna "Custoditi" (ma il cartello dei prezzi alle 12 è già sparito) alla modica cifra di 10 euro per le auto e 5 per le moto per 24h (non effettive) quando poi si incontrano piazzole gratuite, pattugliate da Carabinieri e Polizia in costante movimento attorno al circuito, fino a pochi metri dai principali ingressi. Ma quel che conta qui al Mugello sono i motori, il rombo che si disperde nella vallata e che invade i paesi circostanti.
Chiudiamo con una nota di colore, "Donne e motori..." non è mica vero, però registriamo un curioso dibattito a fine gara tra amici sulla via del rientro e ne deduciamo che dopo Scarperia si passa all'Outlet di Barberino perché "Adesso tocca a me..". In attesa di rivedere Vale sul gradino più alto. Antonio Lenoci