Firenze - Proseguono gli scavi all’interno dell’ex convento di Sant’Orsola a Firenze, nell’ambito delle ricerche sulla sepoltura di Lisa Gherardini. Nel corso della giornata è emersa una tomba terranea, che potrebbe contenere una lapide, posta tra la prima e la seconda cripta, ossia dalla parte opposta rispetto cassone sepolcrale rinvenuto ieri. Proprio l’ossario (contenente un cranio ed alcune vertebre) dovrebbe avere la profondità di due metri e mezzo e per questo, lunedì 23 maggio, gli scavi antropologici proseguiranno in quel luogo, perché si presume che dovrebbero emergere altri resti. “Discutendo con gli archeologi della Sovrintendenza – spiega Silvano Vinceti, responsabile del progetto per il Comitato Nazionale per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali – ho avanzato una nuova ipotesi: è probabile che le due cripte siano state erette contemporaneamente.
Quella vicina all’altare potrebbe essere stata adibita alla sepoltura delle badesse, la seconda invece riservata alle sepolture delle esterne. Se i dati coincideranno, allora possiamo pensare a sepolture di monache nettamente separate dalle sepolture di laiche e ciò confermerebbe che le sepolture delle religiose erano distinte a quelle delle esterne. Questo sarebbe una conferma importante per rafforzare l’ipotesi che la sepoltura della Lisa Gherardini potrebbe essere avvenuta nella seconda cripta”.