Firenze – Il rilancio delle stazioni bianche comincia con una firma. L’hanno apposta questa mattina a palazzo Strozzi Sacrati il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il presidente di Uncem (l’Unione dei comuni e e delle comunità montane) Oreste Giurlani e il presidente di Anef (associazione esercenti funiviari) Andrea Formento, più i rappresentanti dei Comuni, delle Comunità montane e delle Province interessate. L’intesa che hanno sottoscritto stabilisce un pacchetto di impegni per sostenere l’offerta turistica e favorire la fruizione degli impianti, in una fase delicatissima per l’economia dei comprensori sciistici regionali. Secondo i dati diffusi da Anef e Uncem, infatti, la prima parte della stagione ha visto una netta diminuzione delle presenze (-50%) e degli incassi.
Le difficoltà accomunano tutti i comprensori sciistici toscani dalle storiche stazioni di Abetone e Doganaccia sulla montagna Pistoiese a quelle dell’Alta Garfagnana, dagli impianti di Zum Zeri a quelli del Monte Amiata. Realtà che complessivamente occupano, direttamente e nell’indotto, oltre 2.000 addetti, con un giro d’affari di 60 milioni di euro. “Anche in questo comparto – ha evidenziato il presidente Rossi – si risentono pesantemente gli effetti della crisi economica che ha frenato il movimento del turismo pendolare, quello che alimenta, in gran parte, le nostre stazioni.
E’ necessaria una rapida e strutturale inversione di tendenza: per questo ci siamo impegnati a realizzare una serie di progetti di vasto respiro capaci di sostenere l’offerta nei mesi invernali ma anche di produrre incrementi di utenza nelle altre altre stagioni. Una promozione efficace, un aiuto concreto a chi gestisce gli impianti, una serie di misure, anche di contenimento dei prezzi, per favorire la fruizione: sono queste le basi su cui impostare il rilancio”. Il testo sottoscritto oggi impegna la Regione Toscana a trovare le risorse necessarie per una più ampia fruizione della montagna, da destinare alla promozione del tu rismo e della pratica sportiva con particolare riferimento agli impianti di risalita.
Inoltre la Regione prevederà nei bandi per la piccola e media impresa apposite misure per le imprese di gestione degli impianti e attiverà una apposita sezione nei bandi per la concessione di garanzie agli investimenti. Insieme a Uncem e Anef la Regione verificherà anche le modalità di finanziamento di un progetto unico per la gestione e divulgazione dei dati relativi all’innevamento, rendendo permanente il metodo di un bollettino del sistema toscana neve in accordo con le emittenti televisive e radiofoniche pubbliche e private.
Infine nel nuovo programma di sviluppo (2011-2015) ci sarà un punto specifico per il rilancio dell’offerta turistica e commerciale dei comprensori sciistici. Tra gli impegni di Anef quello di contenere i costi di accesso agli impianti di risalita al fine di garantirne la più ampia fruibilità e a garantir e il servizio sia nel periodo estivo. Lo spirito dell’intesa è quello di integrare al massimo l’azione di tutte le strutture legate allo sci e agli sport di montagna (incluse quelle residenziali e alberghiere) per allargare le potenzialità del turismo e dello sport di montagna a tutti i dodici mesi dell’anno.
Le stazioni della neve potranno rilanciarsi, questa la convinzione, se riusciranno a esercitare la necessaria attrazione in ambito sia sportivo e turistico anche in stagioni diverse da quella invernale. “La firma di questo protocollo – ha dichiarato il presidente Uncem Oreste Giurlani – è un passo importante per il sistema toscano delle stazioni invernali, un giusto riconoscimento ad un settore strategico per la montagna toscana come quello del turismo bianco. Le nostre montagne hanno bisogno di rimanere al passo con quelle di altre Regioni altrimenti rischiano di perdere in competitività.&r dquo; Soddisfazione anche da parte dell’Anef: “L’intesa – ha detto il presidente Formento – rappresenta il passo fondamentale per rilanciare il settore”. Dall’incontro per la sigla del protocollo sono scaturite altre decisioni operative proposte dal presidente Rossi: l’istituzione di un tavolo tecnico per elaborare rapidamente i bandi rivolti a comuni e imprese, un incontro con Toscana promozione per mettere a punto un programma di rilancio e infine l’avvio immediato di contatti per trasformare l’intesa già esistente con la regione Emilia Romagna in un progetto per la creazione di un vero “sistema neve” dell’Appennino centro-settentrionale. Infine il presidente Rossi ha informato che la Conferenza Stato Regioni ha accolto le richieste contenute in una sua lettera al presidente Vasco Errani, in cui sollecitava un intervento per uniformare la regolamentazione nazionale a quella europea sia per quanto riguarda l’eliminazione del concetto di scadenza della vita tecnica degli impianti di risalita sia la candelarizzazione delle revisioni periodiche e le norme di esercizio.