Soffia da est il vento che venerdi' 11 marzo portera' sul palco del Viper Theatre Lady Waks & Hardy Hard. Direttamente da S.Pietroburgo e dalla Germania dell’est due vere leggende della dance e del breakbeat. La prima si e' affermata nell’ex unione sovietica come promoter e dj primeggiando nella categoria best producer al al Breakspoll nel 2009, il secondo invece, nato a Berlino ma cresciuto a Dresda, e' uno dei tanti producer provenienti dalla Germania Est che ha visto decollare la sua carriera dopo la caduta del muro di Berlino.
Recentemente qualcuno si e' spinto a dire che la musica di Lady Waks, dopo la vodka, e' uno delle cose di cui i russi vanno piu' fieri, dopo aver letto la sua biografia e' facile intuirne il motivo. Da dieci anni Lady Waks coltiva la sua personale idea di musica e i suoi innumerabili set in grandi club e festival sono ormai leggenda nell’universo della musica dance. Nel 2000, dopo aver abbandonato l’hip hop concentra le sue energie nella promozione della sua serata: In Beat We Trust, votata nel 2004 migliore club night d’ Europa da Time Out.
Oggi IBWT puo' vantare di aver ospitato ogni piu' grande esponente e rappresentante mondiale dell’onda break. Incendiare le consolle di tutto il mondo per la “First Lady” del Beat e' ormai un’abitudine: da Miami all’Australia, dalla Cina al Brasile. Rispettata dai suoi colleghi, idolatrata dai suoi fans, al fianco di Hardy Hard, la Waks si e' fatta un nome anche come producer, uscendo su grandi etichette come Menu Music & West, parallelemente alla sua personale avventura su Bass Planet.
Ma se la carriera della producer russa e' costellata di grandi successi e di prestigiose tournée in tutto il mondo quella del tedesco Hardy Hard non e' certo da meno. Dopo essersi ritagliato il suo spazio nella scena musicale europea nel 1991 con il nome di “HARDSEQUENCER” ecco che arrivano i suoi maggiori successi: “Noise is the message” Fire 101, “Amiga EP” Fire 102, Ear to brain (1992/93), solo per citarne alcuni. Ha prodotto e remixato per artisti come Yello, Webstam, Moby, Afrika Bambaataa, Marusha, Jan Delay e H-Block.
Il suo nome e' apparso regolarmente a festival come Loveparade, Maydays, Creamfields, Nature One e Air Rave ed e' resident al club E-werk di Berlino. Nel 1998 cambia il proprio nome in HARDY HARD per rappresentare al meglio il suo personalissimo stile dove le sequenze musicali sono in perenne evoluzione. Dagli esordi fino ad oggi ha riempito i dancefloor di tutto il mondo e, grazie al suo inconfondibile groove, ha trovato spazio su etichette come RecBag, Menumusic, Bassplanet, Electric Kingdom e Westrec.