Firenze - “Abbiamo fatto passi avanti. C’è la volontà di accelerare i lavori e di concluderli con i minori disagi possibili”. Questo, secondo il presidente Enrico Rossi, l’esito dell’incontro che si è svolto questa sera nella sede della presidenza della Regione con la”ministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci.“Il sindaco Renzi – ha quindi proseguito il presidente Rossi – ha espresso legittimamente la volontà di trarre da questa operazione i maggiori vantaggi possibili per la città, in termini di assetti urbanistici, viabilità di collegamento, stazioni.
L’elenco di tutto quello che è necessario fare verrà prodotto entro una decina di giorni. Quindi andremo a Roma per chiudere un nuovo accordo con Ferrovie”. Sugli interventi da prevedere “c’è stata una apertura di Moretti. La Regione – ha detto il presidente – cerca di facilitare questo accordo. Del resto Firenze ha un piano urbanistico nuovo ed è giusto che si riconsideri il complesso delle opere correlate. Il sindaco ha pronte le richieste, ne discuterà con gli uffici regionali e andremo a Roma in tempi rapidi.
Mi pare che ci siano le condizioni per una intesa.” “Inoltre – ha concluso il presidente Rossi – Ferrovie si è detta disponibile a spendere 1 milione e 200 mila euro per le attività di monitoraggio (sicurezza, salute, ambiente) e per l’informazione ai cittadini. Tuttavia i cittadini devono sapere che già da ora gli enti e le agenzie che dipendono dalla Regione, come Arpat, Asl e Genio Civile, sono al lavoro e a loro completa dispoisizione”. Incontro Rossi-Moretti, con la Tav su binari di superficie solo treni regionali e locali In più a seguito del sottoattraversamento dell’Alta velocità i binari di superficie dell’ area fiorentina saranno dedicati esclusivamente al potenziamento del trasporto regionale e metropolitano.
“Sulla base di questo accordo – ha detto il presidente – garantiremo che i binari di superficie, liberati dal passaggio dei treni nazionali di attraversamento, saranno destinati esclusivamente al potenziamento del trasporto regionale”. L’intesa regione-Fs prevede una deroga al passaggio dei treni nazionali “solo per situazioni di disservizio, o per diversi accordi con la Regione”. Le potenzialità di sviluppo dei servizi grazie al passaggio dell’Alta velocità sono notevoli: ogni giorno potranno circolare oltre 200 t reni regionali e metropolitani in più rispetto alla situazione attuale.
Rilevanti saranno dunque i benefici per il trasporto pubblico che interessa sia il capoluogo che l’intera regione, cosi’ come i vantaggi ambientali per l’abbattimento delle polveri sottili causate dai mezzi privati. Entro l’anno, grazie al completamento dello scavalco ferroviario dell’Alta velocità tra le stazioni di Castello e Rifredi, aumenteranno i treni di collegamento tra Firenze e Prato. “Questo risultato è emblematico per comprendere come anche in tempi brevi i lavori per l’Alta velocità ferroviaria potranno apportare benefici ai cittadini toscani.
E quanto più si riuscirà ad accelerare i lavori, tanto prima questi benefici potranno arrivare”. “Sono convinto – ha evidenziato Moretti – che già questi primi risultati permetteranno di mettere in luce la portata dell’opera che stiamo realizzando. Allo stesso tempo sono la conferma dell’ottimo rapporto che abbiamo attivato sul tema delle infrastrutture con la Regione Toscana”. Per permettere l’incremento dei treni sulla linea Firenze-Prato decisivo sarà il completamento dello ‘scavalco’ tra la nuova linea dell’Alta velocità e quella convenzionale previsto prima della fine dell’anno.
La realizzazione dell’opera permetterà di aumentare l’offerta dei treni tra Firenze e Prato con benefici estesi fino a Pistoia, Montecatini, Lucca e Viareggio sin dal prossimo orario invernale (al via il 12 dicembre). Rapidamente sarà insediato un gruppo di lavoro Fs-Regione che entro aprile metterà a punto i nuovi servizi possibili su questa tratta E dal prossimo mese di marzo i pendolari toscani potranno ottenere un rimborso sul loro abbonamento a compensazione dei disagi subiti con la nevicata del 17 dicembre scorso.
Questo accordo è il primo punto di un’intesa che riguarda anche la Tav e l’industria di tecnologia ferroviaria toscana. Nonostante rimanga aperto un contenzioso tra la Regione ed Fs sulla multa di 1.300.000 mila euro inflitta dalla Regione a Ferrovie per i ritardi e i disagi del 17 e 18 dicembre, si è trovato un punto di accordo che consentirà di avviare le procedure per l’assegnazione di una compensazione starordinaria ai pendolari che potranno dimostrare, con il biglietto ferroviario o l’abbonamento relativo al mese di dicembre 2010, di aver subito disagi connessi alla nevicata. “Il contenzioso resta aperto e seguirà il suo percorso legale - ha spiegato il presidente della regione Enrico Rossi - ma intanto i cittadini non dovranno aspettare.
L’amministratore delegato di Fs ha concordato con noi una disponibilità a procedere da subito con i rimborsi. E’ un segnale significativo per i pendolari toscani che vissero in quei due giorni situazioni di gravissima difficoltà e che trascorsero lunghissime ore di vana attesa”. Il provvedimento prevede il risarcimento completo dei biglietti utilizzati in quei due giorni di dicembre e uno sconto sull’abbonamento fino ad un massimo di 20 euro. L’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano insieme al capogabinetto della Regione, Ledo Gori, hanno poi incontrato i rappresentanti del Comitato regionale dei consumatori e utenti (in particolare i delegati di Federconsumatori, Adusbef, Confconsumatori e Adiconsum) e con loro hanno concordato l’avvio di un tavolo regionale di conciliazione che farà da punto di riferimento per le questioni relative ai disagi del 17 dicembre e per le altre criticità che riguardano il trasporto pendolare in Toscana.