Firenze – “Dopo mesi di trattativa ho preso atto che l’ex Mabro ha un futuro”. Arriva oggi pomeriggio, al termine di una riunione che si è tenuta negli uffici dell’assessorato all’economia, il nullaosta dell’assessore Gianfranco Simoncini al proseguimento dell’attività dello stabilimento tessile grossetano. L’incontro, al quale hanno preso parte, oltre a Simoncini, Leonardo Marras ed Emilio Bonifazi (presidente della provincia e sindaco di Grosseto), il liquidatore Marco Milanesio e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di Fidi Toscana, è servito appunto a sancire l’accordo con l’imprenditore pratese Andrea Barontini per il passaggio di proprietà del ramo di azienda dell’ex Mabro.
E al tempo stesso per fornire la garanzia ai circa 250 lavoratori circa il loro pieno riutilizzo con la nuova proprietà. “Siamo difronte ad un’azienda che ha un futuro – ha detto l’assessore Simoncini – e che, sulla base dell’impe gno attivato, garantirà il reintegro in Abbigliamento Grosseto di tutti i lavoratori. Questi, attraverso lo strumento della cassa integrazione, saranno tutti riassorbiti. Sostanzialmente i circa 250 lavoratori hanno avuto una risposta e, almeno per la metà, potrebbero tornare al lavoro in tempi medio-brevi”.
Simoncini ha anche garantito ai rappresentanti sindacali che “la Regione continuerà a sostenere la vicenda mettendo a disposizione un tavolo di monitoraggio” e che “Fidi Toscana accompagnerà la nuova azienda sia nel rapporto con gli istituti di credito che svolgendo attività di consulenza”. Lo stesso assessore ha poi risposto in modo positivo ad un’altra espressa richiesta dei sindacati, ovvero la possibilità di garantire, attraverso lo strumento del prestito, l’anticipo della cassa integrazione.